Politica

La telefonata tra Piloni e Tegagni fa litigare i grillini

Sopra, Conti, Tegagni e Piloni

Maretta nel Movimento 5 Stelle dopo la telefonata fatta dal segretario provinciale Pd Matteo Piloni al portavoce regionale (cremonese e candidato alle primarie grilline per la corsa alla carica di sindaco) Alessandro Tegagni. Ad alzare i toni è l’altro candidato 5 Stelle, Alex Conti.

Nonostante sia Piloni che Tegagni avessero precisato che il motivo del contatto non era una possibile alleanza pre-elettorale (tema a cui il movimento di Beppe Grillo è assolutamente contrario), Conti insiste sostenendo – in una nota diramata nella mattinata di martedì – che il contatto avrebbe avuto per oggetto proprio questo. E lamenta che “in plenaria di giovedì scorso prima (Tegagni) non ha comunicato, poi il giorno dopo tramite email ha ammesso voci rilevanti che giravano nel Ns. Movimento. Io Alex Conti come candidato sindaco comunico alla cittadinanza e agli elettori questa telefonata e dichiaro che se fossi Sindaco non accetterei da ora in poi nessuna alleanza con nessun partito, perché trovo assurdi gli accordi pre-elettorali. O si vince o si perde con trasparenza ed onestà”.

Conti ne ha anche per Piloni. In un messaggio pubblicato sulla bacheca del segretario provinciale Pd, ha espresso “delusione” per non essere stato contattato (“sono il portavoce comunale del M5S”): “Gradirei che se tu avessi bisogno chiami il portavoce comunale del M5S Cremona”. Conti si dice “stupito della Tua non considerazione in merito”.

IL MESSAGGIO DI CONTI AL SEGRETARIO PROVINCIALE PD PILONI

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