Mussetola-Scaramuzza: verbali illeggibili, udienza rinviata
Processo rinviato perchè il giudice non è riuscito a leggere i verbali scritti a mano. Era fissato alle 14 in tribunale il ricorso in appello contro la sentenza del giudice di pace di Casalmaggiore che il 18 aprile del 2011 aveva condannato Giuseppina Mussetola, all’epoca dei fatti vice presidente del circolo An di Casalmaggiore, a 260 euro di multa e a 800 euro di risarcimento danni per ingiurie nei confronti della presidente Michela Scaramuzza. Nulla di fatto. Il giudice Francesco Sora si è rivolto agli avvocati (Marco Micolo per la difesa e Mauro Nicoli per la parte civile) dicendo che non riusciva a decifrare la grafia della cancelliera del giudice di pace di Casalmaggiore. Il magistrato si è poi appellato ai legali, chiedendo alla “parte più diligente degli avvocati di poter battere a macchina il testo, in modo da rendere leggibili i verbali, depositando il tutto una settimana prima del processo per dargli modo di leggerlo. La prima data era stata fissata per il 4 dicembre, troppo presto per effettuare il lavoro, così il giudice ha dato tempo sino all’11 dicembre. Chi batterà il testo a macchina ?. Per l’avvocato Nicoli, “non è un compito che spetta agli avvocati”. Toccherebbe all’ufficio del giudice di pace. Alla fine si è impegnato l’avvocato Micolo, che ha fatto sapere che prima sentirà la disponibilità della cancelliera che ha scritto il testo, oppure, in caso contrario, se ne occuperà lui stesso. La lite tra la Mussetola e la Scaramuzza risale al 10 aprile del 2009, in piena campagna elettorale. Un fatto che aveva contribuito a spaccare del tutto un centro-destra già lacerato tra chi sosteneva Orlando Ferroni di Casalmaggiore per la Libertà e chi invece aveva fatto appello al Pdl ufficiale, che però non aveva presentato alcun candidato. Durante un acceso diverbio nella sede di An, la Mussetola si era rivolta alla Scaramuzza, dicendole: “Non guardarmi con quella faccia da cretina…tu ti fai di coca?”.
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