Cronaca

Giovani dai 18 ai 24 anni, 234 feriti nel 2012 in incidenti stradali In arrivo corsi anche nei luoghi di lavoro

Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti stradali. La Prefettura ha diffuso i risultati dell’incontro del 20 novembre alla presenza di rappresentanti della Prefettura, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, nonché della Regione Lombardia di Milano e dell’Amministrazione Provinciale di Cremona.
Nel corso dei lavori, il referente regionale ha illustrato in dettaglio i dati dell’incidentalità facendo anche riferimento al numero degli incidenti in cui risultano coinvolti pedoni e velocipedi, il numero dei decessi e dei feriti, in maggioranza in ambito urbano. Le giovani vittime 18 – 24 anni , nel 2012 sono risultate 2 e 234 i feriti. “Questa fascia di età – scrivono dalla Prefettura – sarà da tenere sotto controllo e per essa occorrerà intraprendere progettualità specifiche allo scopo di  sensibilizzare i giovani sulla pericolosità di comportamenti scorretti alla guida”.
Nel complesso, è stato,inoltre, confermato, nella nostra provincia, un  “trend” di lieve ma costante diminuzione del numero dei sinistri stradali imputabile, oltre che ad una maggiore sensibilità alla problematica da parte degli Enti gestori delle strade anche alle mirate azioni di informazione, controllo e repressione svolte da parte delle Forze dell’Ordine. Ciò è dovuto altresì alla circolazione di veicoli sempre più dotati di sistemi di sicurezza (sistema frenante, ecc.) e alla diminuzione del traffico veicolari e dei mezzi pesanti conseguente agli effetti negativi scaturenti dal difficile momento di congiuntura economica. E’ stata, infatti, sottolineata l’importanza che riveste l’attività di formazione e di prevenzione svolta –  e da continuare a svolgere –  anche presso le scuole, al fine di sviluppare la cultura della “sicurezza stradale”, fattore decisivo per la riduzione delle vittime da incidenti stradali. Quindi formazione per i giovani e un richiamo di responsabilità per gli adulti:  questo il percorso da seguire a “ più mani”.
Verrà mantenuta alta “la guardia” da parte della Prefettura e delle Istituzioni tutte ed in particolare delle Forze di Polizia tramite l’attuazione sulle strade, di servizi mirati, sistematicamente e sinergicamente, ad  un controllo e ad una prevenzione costanti  nell’ottica che la sicurezza stradale sia  –  e deve essere –  uno dei principali obiettivi da perseguire.
Sono state, infine, illustrate le iniziative che occorrerà mettere in atto. Tra le azioni volte ad aumentare la sensibilità dell’utenza sul delicato tema, è stata, suggerita l’opportunità di svolgere corsi di sicurezza stradale anche nei luoghi di lavoro, tenendo presente che molti lavoratori sono stranieri e, pertanto, non conoscono bene la segnaletica stradale. Inoltre, molti infortuni sul lavoro sono ascrivibili all’incidentalità in itinere.

“Si è confermata – si legge nel comunicato della Prefettura – l’utilità dell’Osservatorio che, quale tavolo tecnico a supporto della missione istituzionale affidata al Prefetto   – anche in tema di sicurezza stradale quale raccordo e cerniera tra tutti gli Enti e le Istituzioni interessate al delicato fenomeno –  risulta un valido ed efficace momento di confronto e di collaborazione  e, in tal modo, tramite l’implementazione di percorsi condivisi ed azioni congiunte,  si garantiscono quotidianamente il benessere dei cittadini, nonché la loro incolumità e salvaguardia. Non si tralasci, in questo contesto,  che, di recente, l’Ente “Provincia di Cremona” è stata ufficialmente accreditata al Conferimento del Riconoscimento “Targa Blu 2012”- Honoris Causa” per la sicurezza stradale; premio, questo,  conferito dal Comitato di Giuria , così come comunicato dal CESISS, sulla base dei risultati statistici pubblicati da ACI – ISTAT , poiché , sulla base dei dati statistici rilevati in riferimento all’anno 2007, nei successivi 4 anni (2008, 2009, 2010, 2011), nella provincia cremonese si è registrata, come in altre 8 Province,  una costante riduzione percentuale in tutte e tre le categorie dei fenomeni relativi alla sicurezza stradale: mortalità – feriti – numero degli incidenti”.

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