Ambiente

Discarica Grumello, Pd: 'Crescita imprese rispettando ambiente'

Favorire la crescita “delle imprese e dell’occupazione ma nel rispetto della sostenibilità ambientale”. E’, in sintesi, il messaggio lanciato dal Partito democratico, che con una nota firmata dal segretario provinciale Matteo Piloni interviene in merito al tema “rifiuti e ambiente” e si sofferma sull’ipotesi di realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi e di una discarica per rifiuti non pericolosi nel comune di Grumello Cremonese ed Uniti, chiedendo approfondimenti.

La posizione del Pd – si legge – è chiara: andare verso una raccolta differenziata spinta su soprattutto a Cremona che, rispetto agli altri territori, ha una percentuale di raccolta differenziata sotto il 50% e che in questi ultimi anni non ha svolto alcuna politica in questa direzione. Rendere trasparente la destinazione dei flussi destinati al riciclo, riuso e riutilizzo , arrivare ad una graduale dismissione dell’inceneritore, infine chiedere al gestore analisi, valutazioni e progetti di soluzioni impiantistiche del trattamento del rifiuto residuo alternative all’incenerimento ed al conferimento in discarica.

Il Pd ritiene che, accanto al ciclo dei rifiuti urbani, un tema altrettanto importante e da pianificare , sia il futuro dei rifiuti speciali. In particolare sono da considerare: la gestione delle discariche di rifiuti speciali esistenti, gli ampliamenti previsti e gli impianti di inertizzazione attivi e che si vorrebbero attivare, proprio come quello previsto a Grumello Cremonese“.

Arvedi – prosegue il documento – ha da diversi anni intrapreso la strada del recupero delle proprie scorie di acciaieria per produrre una materia prima inerte, definita come Inertex, avente le stesse caratteristiche delle materie prime propriamente dette, perché ottenuta tramite una rigorosa gestione del proprio ciclo produttivo, delle materie prime impiegate, delle tecniche specifiche di raffreddamento, di stringenti metodi di controllo nel processo di produzione delle scorie e del monitoraggio analitico e dimensionale del prodotto ottenuto. Inertex da quattro anni è impiegato in edilizia, nei lavori stradali e opere pubbliche.

L’acciaieria Arvedi, a valle del suo ciclo produttivo, produce rifiuti speciali quindi necessita di alcune discariche (Crotta d’Adda, Cremona e Spinadesco) e recentemente ha avviato l’iter per ottenere Via ed Aia per il progetto di impianto di trattamento (R13, R4, D15, D9) di rifiuti pericolosi e non pericolosi e discarica (D1) per rifiuti non pericolosi da realizzarsi nel comune di Grumello Cremonese ed Uniti (CR).

In questa fase preliminare, il gruppo consigliare del PD in Provincia si è già mosso attraverso un’interrogazione dei consiglieri Virgilio e Vailati; tuttavia, oltre ad avere risposte puntuali in merito, è importante capire la prospettiva dei rifiuti speciali in provincia di Cremona.

In particolare, in merito al progetto presentato nel Comune di Grumello C.se, occorre chiarire alcuni aspetti. Innanzitutto come si inserisce questo progetto in un contesto di cava ancora in attività, sito denominato AG38, che prevede come recupero “uso agricolo”; che relazione c’è o ci sarà tra il progetto di inertizzazione già presente in Comune di Spinadesco e Cremona (tra l’altro appena modificato con apposito decreto Aia) e quello proposto in Comune a Grumello C.se; quale la stima degli impatti sulle matrici ambientali legate all’atmosfera, acque superficiali, sottosuolo, flora e fauna ed ecosistemi, paesaggio, viabilità, traffico e rumore“.

In chiusura viene rimarcata l’importanza del lavoro e dell’ambiente. “Noi crediamo – si legge – che, accanto a potenziali nuove possibilità di lavoro che potrebbero generare i nuovi impianti (in tempo di disoccupazione e crisi economica, sia chiaro, sono per noi auspicabili), l’attenzione per la tutela ambientale, il rispetto delle normative e il rispetto della salute restino dei punti fermi e irrinunciabili. Punti che non possono prescindere da valutazioni circa nuove forme tecnologiche, guardando ad investimenti mirati sulla ricerca, anche nei nostri territori. Inoltre crediamo sia importante che la programmazione avvenga in termini di “area vasta” senza concentrare ogni ipotesi sempre e solo nelle stesse zone.

E’ utile, già in questa fase, considerare complessivamente lo scenario futuro in tema di rifiuti speciali per non correre il rischio che tutto sia lasciato solo alle regole del libero mercato, inoltre occorre vigliare che siano rispettati tutti i vincoli ambientali presenti e che si valuti in modo approfondito l’idoneità o meno di un’area.

Il Pd s’impegna fin da subito a vigilare sui passaggi che verranno portati prossimamente nelle conferenze di servizi e nel Consiglio provinciale, con la speranza di non dover più riscontrare forzature, come quelle presenti nel piano cave adottato a luglio, relativamente al Pianalto della Melotta,

In sintesi, riteniamo che il compito della buona politica sia favorire la crescita delle imprese e dell’occupazione, ma nel rispetto della sostenibilità ambientale“.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...