Arrestato per rapina ad automobilista Si difende: 'Io adescato per sesso'
Ferma un automobilista per chiedergli una sigaretta, ma è solo una scusa per rapinarlo. Almeno questo sostiene la presunta vittima, G.C., 35 anni, di Cremona, che ha riferito ai carabinieri di essere stato rapinato degli occhiali, fornendo una descrizione del colpevole, rintracciato a pochi isolati di distanza dai carabinieri. L’autore sarebbe un tunisino residente in provincia di Cremona, G.J., 28 anni, finito agli arresti fino ad oggi pomeriggio. Nel processo per direttissima, infatti, il giudice Pierpaolo Beluzzi non ha convalidato l’arresto e il tunisino, difeso dall’avvocato Andrea Guizzardi, è tornato libero. Lo straniero ha riferito di essere stato adescato dal cremonese. I fatti sono accaduti questa mattina verso le 5 in via Mantova. Il tunisino, in sella alla sua bicicletta, ha raccontato di essere stato seguito dall’auto del cremonese, di essere stato avvicinato e poi abbordato dal 35enne. La sua reazione, come ha raccontato lo straniero, è stata quella di sferrargli un pugno e di fuggire. Quando è stato colpito, l’automobilista ha perso gli occhiali da vista, rimasti nelle mani del 28enne.
Diametralmente opposta la versione fornita dal cremonese, che invece ha sostenuto di essere stato costretto a fermare la propria auto in quanto il tunisino si era parato in mezzo alla strada. Pensava avesse bisogno di aiuto, e invece voleva una sigaretta. A quel punto il cremonese, mentre estraeva una sigaretta dal pacchetto, è stato colpito da un pugno in pieno volto. Lo straniero gli ha strappato di dosso gli occhiali ed è fuggito. A chiamare i carabinieri è stata la presunta vittima, che ha fornito una descrizione accurata del tunisino, rintracciato poco distante con la bici e con addosso gli occhiali. Per lui è scattato l’arresto per rapina, ma il giudice nel pomeriggio lo ha rimesso in libertà.
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