Calcioscommesse, divieto di espatrio per Gegic dopo lo scoop (video) di Cremonaoggi
Sopra, Gegic a Palazzo di Giustizia nei mesi scorsi e la Procura
Ad Almir Gegic, ritenuto esponente del gruppo degli “zingari” del calcioscommesse, figura chiave dell’inchiesta cremonese, è stato nuovamente imposto il divieto di espatrio, accompagnato dall’obbligo di firma tre volte a settimana, dopo lo scoop di Cremonaoggi che il 30 ottobre scorso aveva pubblicato un video che testimoniava la sua presenza all’estero (in Svizzera, dove viveva prima dell’operazione della polizia sul calcioscommesse) quando nei suoi confronti era in vigore il precedente divieto di espatrio, revocato qualche settimana fa dal giudice Guido Salvini per un accordo di impiego stipulato da Gegic con una squadra elvetica (leggi l’articolo e guarda il video).
Per Gegic, che alle 10 è arrivato a Cremona dalla Serbia per apporre la sua firma negli uffici della questura, il pm Roberto di Martino aveva chiesto gli arresti domiciliari, proprio alla luce della violazione del divieto di espatrio. Il giudice per le indagini preliminari Salvini ha però deciso di ripristinare la misura della firma tre volte a settimana (con orari flessibili) e il divieto di espatrio.
Nell’ordinanza con cui reintroduce il divieto di espatrio, il gip rileva che, nei giorni successivi alla revoca, “alcuni organi di informazione ed agenzie soprattutto elvetiche hanno segnalato la presenza di Gegic in Svizzera gia’ nel settembre-ottobre 2013, ed in particolare presso la squadra e il campo di calcio del Rancate, in violazione quindi del divieto di espatrio all’epoca ancora in corso”.
Gli accertamenti degli agenti della squadra mobile di Cremona lo hanno confermato, “infatti – scrive il gip Salvini – sulla base dell’acquisizione dei tabellini di alcune partite tratti dalla pagina ufficiale della Federazione Ticinese di Calcio e di un video girato il 5 ottobre a Mendrisio durante la partita Losone-Rancate e’ emerso che Gegic e’ stato sicuramente in campo durante questa partita ed infatti e’ ben visibile nelle riprese video”. Per le altre due partite “la sua presenza e’ altrettanto certa in quanto nella partita giocata il 26 ottobre Rancate-Vedeggio egli risulta in formazione e sostituito da un altro giocatore durante il secondo tempo mentre nella partita Rancate-Malcantone giocata l’8 settembre egli risulta come giocatore di riserva e quindi certamente presente sul campo”.
“Non puo’ del resto escludersi – annota il gip – che l’acquisizione dei tabulati del telefono cellulare uso in questo periodo a Gegic, acquisizione richiesta dalla squadra mobile alla procura della Repubblica, risultino altre ed anche piu’ significative violazioni”.
Da parte sua il Rancate (la squadra svizzera con cui Gegic aveva trovato recentemente l’accordo) sembrerebbe inoltre aver chiuso le porte al serbo dopo quanto accaduto (il divieto di espatrio impedisce a Gegic di recarsi oltre i confini nazionali). Queste le parole dell’avvocato Ugo Carminati, che cura la difesa: “Stiamo valutando se ricorrere contro la misura dell’obbligo di firma e del divieto di espatrio”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA