Cronaca

'Stormfront', i messaggi dei cremonesi sul forum internet neo-nazista

Nella sezione italiana del forum-internet sul nazionalismo bianco Stormfront.org, dai molti contenuti ispirati al nazismo e all’antisemitismo, non mancavano utenti di Cremona (o comunque frequentatori della nostra città) e discussioni su situazioni cremonesi. Cremonaoggi è riuscita a visionare diverse pagine di questo spazio web, chiuso un anno fa dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta che nelle scorse ore ha avuto un seguito con l’operazione “Stormfront II”, firmata dalla Procura di Roma contro ulteriori e recenti diffusioni (anche online) di idee fondate sull’odio razziale ed etnico e di messaggi in grado di incitare a commettere atti di discriminazione e di violenza per motivi razziali ed etnici. Perquisizioni, nell’ambito del fascicolo “Stormfront II”, sono scattate all’alba di giovedì in diverse parti d’Italia e tra gli indagati risulta esserci anche un 25enne del nostro territorio (leggi l’articolo).

Tornando alla “vecchia” sezione italiana di Stormfront.org, molti, davvero molti, i messaggi pubblicati. Discussioni andavano avanti per giorni, per settimane. Diverse pagine riguardavano anche questioni cremonesi. Tante le reazioni, ad esempio, alla notizia dell’apertura del tempio sikh di Pessina nell’estate del 2011. “Una notizia grave. Non fa che peggiorare sempre di più le cose”, affermava uno degli utenti (presenti solamente i nickname). Gli indiani sikh? Così un altro utente: “E’ superfluo dire che sono non-bianchi, ciò dimostra solo una maggior presenza di non-bianchi sul territorio”. Questa, invece, la riflessione di un terzo utente, attento a quelli che definisce i “pericoli di meticciato”: “L’unico elemento ‘meno negativo’ rispetto, ad esempio, ai musulmani è che non coltivano obiettivi di proselitismo o espansionismo politico-religioso. Inoltre, essendo abbastanza chiusi, non dovrebbero portare pericoli di meticciato. Poi ovviamente anche per loro dovrebbe valere la regola aurea in materia di immigrati: rimpatrio e sostituzione degli stessi con manodopera disoccupata nazionale”.

Un cremonese parlava della nostra città (“in cui sono nato e nella quale vivo”) in un’altra conversazione del forum Stormfront ad aprile 2012: “Qua i razzisti ci sono eccome… ma alla fine prevale il politicamente corretto dei borghesi snob finti alternativi, al quale molte altre teste vengono plagiate”. Qualche settimana dopo, in una discussione dal titolo “Stormfront Italia può organizzarsi?”, scriveva: “Fondamentalmente bisogna andare in giro e passare più tempo a disposizione, anche il minimo possibile, con gli altri camerati”. E aggiungeva che in alcuni ambienti dell’estrema destra cremonese “gli identitari non mancano, ho trovato delle persone interessanti e sicuramente presto le rivedrò”.

A luglio 2012 veniva chiesto ad un altro utente: “Quando verrai a trovarci a Cremona?”. La sua risposta: “Mi sa che fino a settembreottobre non riuscirò a muovermi… ma abbiamo in cantiere un piccola conferenzaincontrovarietà-antisemita proprio a Cremona (…). Al limite spareremo quattro cazzate fra camerati e ci devasteremo con una sbronza epocale!”. Significativa la fotografia (vedi sopra l’articolo) pubblicata da questo stesso utente sei mesi prima (scattata a “Cremona, 14 gennaio 2012”): due uomini con il braccio alzato davanti ad una scritta antifascista su un muro. Didascalia dell’immagine: “Cari ‘compagni’… non basta una scritta! P.S. I puristi noteranno che il ‘saluto romano’ è un po’ differente da quello fascista… i due tizi in foto infatti non volevano fare un saluto fascista, il loro saluto ai compagni cremonesi assomiglia molto a quello che faceva un ‘imbianchino austriaco’ con un bel paio di baffetti!”.

Michele Ferro
redazione@cremonaoggi.it

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