Teleriscaldamento, altro caso in tribunale 'Mantenete acqua calda'
Altro caso in tribunale sul teleriscaldamento mal funzionante nelle case popolari di via Divisione Acqui, 4. Sono già due i residenti della palazzina che si sono opposti al ricorso d’urgenza di Aem. La situazione è la medesima: l’azienda fa ricorso d’urgenza per ottenere il distacco del teleriscaldamento a seguito di bollette non pagate (748 euro in un caso e 1.380 euro nell’altro). L’inquilino si rivolge ad Assoutenti che tramite gli avvocati Luca Curatti e Alessia Recupero presenta opposizione all’azienda. “Nel servizio di teleriscaldamento – spiegano gli avvocati Curatti e Recupero – sono emerse problematiche non solo di tipo tecnico, ma dalla documentazione in nostro possesso si sono riscontrati anche problemi di tipo contabili e probabilmente vizi tali da rendere nullo il contratto stipulato”.
“Gli utenti – continuano i legali – chiedono di non utilizzare più un servizio che ha gravi problematiche e di mantenere il servizio di acqua calda sanitaria che allo stato attuale è regolarmente pagato e per sua caratteristica è di natura essenziale per ragioni igienico-sanitarie, in opposizione a quanto richiesto da Aem Gestioni che chiede la chiusura di entrambi i servizi”.
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