Cronaca

Nasce Azione civile, Ingroia: "A disposizione dei cittadini"

Antonio Ingroia ha presentato martedi mattina a SpazioComune il nuovo progetto politico di Azione Civile, nato dalle ceneri di Rivoluzione Civile, esperienza di cui intende correggere gli errori. “Dovuti anche alla fretta con la quale abbiamo costruito quel progetto – ha detto tra l’altro l’ex magistrato -. C’era un vuoto tale tra i partiti che credevamo potesse bastare lo slancio di quell’iniziativa. Ora ci vogliamo comportare in maniera opposta, facendoci strumento a disposizione dei cittadini”. Un luogo di partecipazione dal basso, che non vuole diventare partito né partecipare con un proprio simbolo alle elezioni (né le europee, né politiche né amminitrative) ma ridare la parola ai cittadini alle loro voglia di partecipazione. “Vogliamo mettere insieme chi è sceso in piazza a Roma per la difesa della Costituzione e chi ha fatto altrettanto per la difesa dei diritti e dei beni comuni”, ha spiegato Ingroia riferendosi ai due cortei romani di metà ottobre. “I partiti hanno fallito perchè non consentono questa partecipazione, tuttora stanno illudendo i cittadini. Ecco perchè noi vogliamo restare movimento ed aggregarrne altri attorno a noi”. Il modello non è nemmeno quello dei 5 Stelle: “Sono un movimento ideologico, che punta, dopo una lunga traversata nel deserto, durata 5 – 6 anni, ad ottenere il 51%. Credo che questo sia utopistico e oltretutto non c’è più tempo da aspettare. Occorre evitare l’errore della fretta, ma anche quello dell’attendismo, perchè la crisi che stiamo attraversando non è passeggera, è irreversibile e siamo sull’orlo della catastrofe”.Una crisi che nasce dall’Europa: “Perchè è per rispettare i trattati europei che siamo finiti in questa crisi e non riusciamo ad uscirne. La soluzione non è rinunciare all’Europa, ma riformarla profondamente, nelle cose che si sono rivelate un errore”. Valori fondativi sono l’antifascismo e il no agli eccessi del liberismo.

Il Movimento vedrà la sua fase costituente il prossimo 30 novembre a Roma con l’assemblea nazionale per l’approvazione dello statuto. Qui si definirà l’organigramma a livello nazionale e territoriale. Attualmente il referente per la pronvincia di Cremona è Albano Rocco, presente a fianco di Ingroia insieme alla coordinatrice per la Lombardia Serena Cernecca e al referente logidiano Luigi Visigalli.

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