Cronaca

Rapinatore di anziani incastrato da telecamere E' cremonese

Si chiama Pierluigi Castellani il 52enne fermato dalla squadra mobile di Padova con l’accusa di essere il responsabile dell’aggressione avvenuta ieri ai danni di un anziano 72enne, assalito alle spalle, colpito alla testa con un corpo contundente e poi derubato di 400 euro.  Senza fissa dimora, nato a Cremona, con diversi precedenti, l’uomo è probabilmente il “rapinatore seriale” responsabile di tutte le sei rapine con aggressione avvenute a Padova negli ultimi 30 giorni. Ad incastrarlo è stato un frame recuperato dalle telecamere della video sorveglianza in cui si vede l’uomo precedere la vittima in uno di questi episodi, quello in via Tirana. Lo screening effettuato da polizia e carabinieri tra sbandati e senza fissa dimora aveva portato al suo nome già un paio di giorni fa. La conferma che si trattava proprio di lui è arrivata poco dopo l’aggressione di ieri. L’uomo, intercettato in un bar del quartiere Portello, aveva nascosto il provento del furto in un doppio fondo cucito appositamente dietro al collo della giacca. A quanto si apprende, ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti almeno per un altro episodio, quello in via Tirana. E poi la sua presenza sarebbe stata riscontrata nei paraggi di tutti e sei i luoghi delle rapine, grazie alle celle telefoniche che hanno “agganciato” il suo cellulare. Dopo un lungo interrogatorio, Castellani ha confessato di essere l’autore solo della rapina di via San Biagio, in pieno centro a Padova. Il pm Roberto D’Angelo ha convalidato il fermo in relazione all’ultima rapina, quella di martedì 5 novembre e ha disposto la misura cautelare in relazione a quella in via Tirana del 26 ottobre scorso. Disposta anche una perizia medica sulla vittima della rapina di Ponte di Brenta, la più violenta, per capire se ci sono elementi per contestargli anche il tentato omicidio. Pierluigi Castellani era uscito dal carcere a marzo, dopo esservi stato recluso per omicidio in una rapina. Da allora dormiva nel’asilo notturno in via Torresino a Padova. Intanto il 72enne vittima dell’ultima aggressione è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni a causa delle lesioni provocate alla testa dalla bastonata.

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