Cronaca

In meno di un mese 500 persone registrate a Cvqui, nuovo portale per cercare lavoro

Dal 12 ottobre, meno di un mese, 500 persone registrate al servizio Cvqui, nuovo portale dell’Informagiovani, progettato da Aemcom insieme all’Associazione degli Industriali di Cremona e Gruppo Giovani a Confronto. Un “luogo” sul web per far incontrare domanda e offerta sul territorio cremonese. Il primissimo bilancio del sito e i dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa all’Associazione Industriali dall’assessore del Comune di Cremona Jane Alquati e da Stefano Allegri, presidente dei Giovani industriali. Delle 500 persone registrate, il 58% sono donne. Oltre il 90% sono utenti di nazionalità italiana che hanno un’età compresa tra i 16 e i 63 anni. In pratica, il Cvqui (http://www.cvqui.it) è una banca dati che consente a chi sta cercando un lavoro di inserire il proprio curriculum e alle aziende di avere a disposizione un numero non indifferente di candidature da approfondire.”E’ un momento difficile – ha esordito il presidente dei Giovani indutriali – Sembra che la caduta dell’occupazione, soprattutto giovanile, sia inarrestabile. Cvqui è uno strumento utile che cerca di creare un legame tra il mondo delle aziende e quello dei giovani, attraverso la riduzione dello spazio tra domanda e offerta, l’approfondimento dei curricola, lo spazio dedicato ai tirocini”.
“E’ un’iniziativa che non è la soluzione definitiva del problema – ha detto l’assessore Alquati -, ma testimonia quali sono le priorità del Comune”. Priorità dovute anche ai numeri dell’Informagiovani: da gennaio al 31 ottobre ben 900 persone si sono rivolte al servizio. “Lo strumento Cvqui – ha proseguito Alquati – non è calato dall’alto, ma è frutto di sinergie territoriali in atto da anni”. “Il portale – ha spiegato Ignoti di Aemcom -è stato ricavato riscrivendo un software messo in cantiere anni fa con l’Informagiovani e adattandolo alle tecnologie moderne. I principi con cui è stato costruito? Il più semplice possibile, dalla grafica ai tempi di risposta e la connessione coi social network”.

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