Giunta al bivio: alzare o no le bollette della tassa rifiuti?
La giunta Perri inizia a discutere dell’ultima tassa dell’anno, quella sui rifiuti, con relative cartelle esattoriali che arriveranno nelle case dei cremonesi ai primi di dicembre. Nel tardo pomeriggio di martedì, in una riunione allargata, si è parlato anche di bilancio e di Tarsu. Come anticipato da Cremonaoggi (leggi l’articolo) i Comuni devono decidere entro il 30 novembre se avvalersi della possibilità data dalla conversione in legge, con modifiche, del decreto “del fare” di fine agosto in materia di tributi. L’emendamento approvato quindici giorni fa nel corso della conversione in legge, ha dato discrezionalità ai Comuni di non applicare i nuovi metodi di calcolo della Tares (entrata in vigore il 1 gennaio 2013) e di mantenere quelli in vigore in ciascun ente. Significherebbe, per Cremona ad esempio, che famiglie ed attività produttive pagherebbero anche l’ultima rata di saldo secondo i vecchi criteri della Tarsu. Questo non significa necessariamente nessun rincaro: il Comune potrebbe decidere infatti di ritoccare le tariffe, in modo da colmare in parte il gap tra costo del servizio e copertura tariffaria, senza però modificare la struttura su cui viene costruita la Tarsu. La Tares infatti, “costruita” in un modo diverso, risulta molto penalizzante per alcune attività economiche e soprattutto per alcune tipologie di commercio. Nel caso il Comune decidesse di restare nell’attuale regime Tarsu, dovrebbe recuperare la percentuale mancante per coprire il costo del servizio dalla fiscalità generale.
Di mezzo c’è ancora una volta Aem Gestioni (come per termocombustore e teleriscaldamento) che da tutto l’anno fa pressioni sul Comune per restringere il gap tra costi del servizio e tariffe o eliminarlo del tutto. E poi: è il caso per un’amministrazione in scadenza modificare il sistema (costringendo anche gli uffici a rifare i calcoli) per un solo mese di applicazione della nuova tassa? Infatti dal 2014 cambierà nuovamente tutto con il tributo che sostituirà Imu e Tarsu. Le tensioni delle ultime settimane sul tema Aem hanno visto l’assessore Bordi (Ambiente) su una linea molto polemica con la ex muncipalizzata, ora parte della galassia Lgh. Il vicesindaco Nolli, con delega al bilancio è rimasto zitto, ma è lui a rivestire la delega dei rapporti con le partecipate. Resta da vedere quanta forza avrà il Comune ad imporre la propria linea al gestore.
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