Cronaca

Bordi all'attacco anche su teleriscaldamento "Hanno sempre raccontato menzogne?"

La polemica sul termovalorizzatore investe adesso anche il teleriscaldamento, da sempre sbandierato da parte di Aem come uno dei motivi forti per giustificare l’esistenza dell’impianto di san Rocco. L’assessore all’Ambiente Francesco Bordi attraverso un post su Facebook della notte scorsa, apre un nuovo capitolo nel dibattito in corso sui rifiuti.

“A questo punto – scrive l’assessore –  mi domando: ma anche sul teleriscaldamento hanno sempre raccontato menzogne??? Ricordiamoci le parole di Bruno “Ladri di Verità””. Il riferimento è all’antico compagno di lotta contro l’inceneritore negli anni Novanta, Bruno Poli, guida di tutto il movimento dei contrari di cui faceva parte lo stesso Bordi.

Dichiarazioni che, aggiunte a quelle delle scorse settimane, rivelano un crescendo di nervosismo all’interno della giunta Perri e del Pdl. Il vicesindaco Roberto Nolli, ad esempio, avrebbe manifestato una forte irritazione per le dichiarazioni di Bordi in tema di rapporti tra Comune  e aziende partecipate, Aem in primo luogo. E’ proprio il vicesindaco, infatti, a detenere la delega sull’argomento (mentre Bordi ha quella sull’Ambiente e rifiuti). Fortissime le dichiarazioni di Bordi, sempre su Facebook, anche se non chiaramente indirizzate alla ex muncipalizzata: “Era ora che la verità venisse a galla, dietro a smentite ufficiali a mezze ammissioni, finalmente si esce allo scoperto e si scopre chi ha lavorato alle spalle delle decisioni prese dai consigli comunali e regionali. Ancora una volta il dio denaro è più forte della ragione, le decisioni di pochi vogliono soverchiare il volere di molti. Si vuole bloccare il nuovo ciclo della raccolta differenziata con nuove e più articolate alchimie ambientali. Io mi auguro che i cittadini cremonesi si ricordino dei nomi delle persone e si ricordino che chi è abituato a mentire lo farà sempre”.

Il teleriscaldamento è da mesi al centro delle polemiche per gli alti costi di gestione e le molte inefficienze da parte degli utenti. Il caso è esploso lo scorso inverno con gli allacci delle case popolari di Borgo Loreto e di largo Pagliari. Problemi enfatizzati dalla crisi delle famiglie. Ma sull’onda delle proteste per le bollette salate e non chiaramente giustificate da Aem Gestioni, anche molti privati hanno sottolineato il problema delle dispersioni di calore che vengono conteggiate sulle singole utenze oltre che di altri disservizi legati al teleriscaldamento. Sintomatico il commento, sempre su Fb, di Francesca Pontiggia, una delle attiviste in tema di beni comuni: “Il teleriscaldamento pare una truffa, nel giro di pochi giorni scoppierà ufficialmente il caso. Solo una domanda: chi nomina i consigli di amministrazione di queste società? Non è Perri?”.

Commenta anche Paolo Italia, coordinatore cittadino di Fli, dichiarando appoggio a Bordi: “E sulla questione del teleriscaldamento hai trovato chi ti affianca, basta chiedere!”.

Rifuti ed energia si confermano gli argomenti caldi dell’ultima fase del governo Perri, destinati ad infiammare la campagna elettorale.

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