Cronaca

Cremona-Brescia come sardine, altro malore sul treno

Un nuovo malore sul treno per Brescia a causa del sovraffollamento delle carrozze. A raccontare l’accaduto e a lamentare le condizioni di viaggio dei pendolari, è Roberto Mariani, per il coordinamento viaggiatori linea Brescia-Cremona. “Intendo lamentare – scrive – anche stamattina (25 ottobre), l’assegnazione di un treno di sole due carrozze per effettuare la corsa delle 7.23 Cremona – Brescia (reg. 5224). Già a partire dalla stazione di Robecco/Pontevico (terza stazione su sette) i viaggiatori sono stati costretti a viaggiare in piedi”.
“Sono preoccupato per le discutibili condizioni di viaggio e manifesto i miei timori sull’incolumità delle persone costrette a viaggiare per lunghi tratti in piedi ed ammassate in spazi angusti”. Lunedì 21 ottobre una persona di mezza età ha avuto un principio di svenimento (“era con me in piedi nello spazio di apertura delle porte  – solo 2 m x 4  – stipato insieme ad una ventina di persone”, aggiunge Mariani). Anche nella mattinata una ragazza ha avuto un calo di pressione: “L’abbiamo fatta distendere – spiega Mariani – alzando le gambe, facendole aria il più possibile, in considerazione della ressa presente sulla prima carrozza. Arrivati a Brescia non si era ancora completamente ripresa. Usciti i viaggiatori, abbiamo allertato il capotreno che nel frattempo ci ha assistito. Dopo una decina di minuti, senza bisogno dell’intervento del 118, è riuscita a rialzarsi, prudenzialmente accompagnata da una compagna di università”. Infine, l’appello a Trenord: “Non è forse arrivato il momento di un deciso intervento migliorativo e rispettoso della dignità delle persone che quotidianamente prendono il treno? – chiede il coordinamento dei pendolari Brescia-Cremona – Attendiamo una vostra precisa risposta (non la solita frase di rito!) con l’indicazione delle misure che intendete mettere in atto per garantire un viaggio dignitoso”.

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