Ecco i nuovi laboratori dei dentisti trasferiti dall'ex Inam all'ospedale
Tre ambulatori odontoiatrici e cinque postazioni di terapia inalatoria, oltre ad accettazione e sala d’attesa. Ecco il nuovo spazio ricavato all’ospedale di Cremona per i dentisti che hanno lasciato l’ex Inam di viale Trento Trieste. 300 metri quadrati, al quinto piano (lato sinistro), in locali completamente ristrutturati con postazioni tecnologiche dotate di monitor per la radiografia digitale. Qui da giovedì 24 ottobre, un servizio ambulatoriale che spazia da pratiche conservative dell’ortodonzia funzionale alla chirurgia, fino alla proteica, protesi rimovibili totali o parziali. “Sono molto soddisfatta di questo spostamento – ha detto la direttrice generale Simona Mariani – Una location nuova dove è possibile prenotare e ricevere visite e cure. E’ stato un impegno faticoso che avuto tempi di realizzazione un po’ lunghi, ma ce l’abbiamo fatta. A testimonianza dell’importanza della cura dei propri denti. I dentisti non saranno più, dunque, in un posto un po’ desolato e isolato come l’ex Inam, ma saranno inseriti con tutto lo staff all’interno dell’ospedale, in sinergia con reparti strategici”. Sei i dentisti coinvolti (liberi professionisti convenzionati): Lorenzo Duchi, Federica De Micheli, Ermanno Guerrini, Claudio Ranza, Angelo Santarsiero, Elisabetta Tartari. “Portare all’ospedale i dentisti è un punto di partenza – ha proseguito Camillo Rossi, direttore sanitario – Qui abbiamo figure con cui collaborare in stretta sinergia, per esempio anestesisti e chirurgi. Inoltre, ci sono tutte le tecnologie necessarie per un servizio all’avanguardia. Ricordo anche che i dentisti assistono tutti i carcerati del carcere, attività non semplice”.
Trasferito con nuove postazioni anche il servizio di terapia inalatoria. “Un buon servizio – ha detto Maurizio Magnani, direttore Uo Otorinolaringoiatria – per i cittadini cremonesi che per raggiungere le località termali devono fare chilometri”.
Il servizio di odontoiatria in Lombardia è gratuito per i bambini e ragazzi dagli 0 ai 14 anni.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda i medici dello sport, unici ormai ad essere rimasti (insieme al Cps) nei locali dell’ex Inam svuotati.
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