Cronaca

Niente soldi per straordinari 2012 Lavoratori dell'Ospedale dal Prefetto

Sembrava risolta la scorsa estate la questione delle ore straordinarie lavorate da infermieri e altro personale dipendente nel 2012 e non pagate, presso l’Ospedale di Cremona. Invece la situazione sta esplodendo, con la consegna della busta paga di ottobre, nella quale i lavoratori non hanno trovato il corrispettivo, come invece era stato promesso nell’accordo firmato il 3 giugno scorso. Da qui lo stato di agitazione, proclamato da Cgil, Cisl, Uil, dal sindacato Nursing Up e sottoscritto dalla Rsu aziendale. Lunedì prossimo 21 ottobre è in programma il tentativo di conciliazione presso il Prefetto.

Il nodo del contendere sono le 18mila ore straordinarie lavorate nel 2012, per una somma che corrisponde a circa 270mila euro. L’azienda ha chiesto ai lavoratori di utilizzare per il pagamento il Fondo del Direttore Generale anno 2013, ossia – sostengono i sindacati in un comunicato – il Fondo di produttività che include risorse destinate a tutti i dipendenti: da qui vengono attinte risorse generali e una sua decurtazione per pagare gli straordinari significherebbe uno svantaggio per tutti.Infatti “la richiesta è stata considerata inaccettabile. L’azienda, quindi, nonostante l’accordo del 3 giugno la impegnasse, ha negato il pagamento con la mensilità di ottobre dandone notizia con una comunicazione tardiva, datata il giorno prima del previsto incontro del 16 ottobre), nella quale la Rsu e le organizzazioni sindaali vengono velatamente accusate del mancato pagamento”.

La decisione assunta dalle Segreterie provinciali FP CGIL, FPL UIL FPS CISL e dalla RSU aziendale – aggiunge una nota congiunta firmata dai segretari generali Monica Vangi, Roberto Dusi, Mario Penci e dalla coordinatrice di Rsu Susanna Borghetti –  è conseguente al mancato rispetto delle intese firmate in materia di ore straordinarie anno 2012. L’Azienda ha negato il pagamento delle ore con la mensilità di ottobre conseguentemente alla mancata accettazione da parte del sindacato della proposta aziendale di pagare quanto dovuto ai dipendenti utilizzando il fondo della produttività dei dipendenti dell’anno 2013. L’ azienda  ha dichiarato peraltro di non sapere dove reperire i soldi. Al riguardo FP CGIL; CISL UIL e RSU puntualizzano che il fondo destinato al pagamento del lavoro straordinario risulta ormai da anni insufficiente evidenziando come l’attuale organizzazione del lavoro e gli organici a disposizione non siano più sufficienti a garantire quanto indicato dal contratto nazionale e dalle normative. Un contratto nazionale ormai scaduto dal 2009 e che se confermata la manovra finanziaria in discussione in questi giorni, potrebbe non essere rinnovato fino a tutto il 2017″.

Di qui lo stato di agitazione, che va ad aggravare lo stato della sanità pubblica cremonese,  in una situazione di incertezza legata al progetto di riforma allo studio in Regione. La aggregazione di aziende sanitarie ed ospedaliere ora indipendenti risponde infatti a criteri di risparmio, oltre che di razionalizzazione. La mancanza di soldi per pagare ore straordinarie già effettuate, ed evidentemente necessarie, non può che far preoccupare.

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