ad avere la piscina
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La corte d’appello di Brescia ha confermato la sentenza con cui il tribunale di Cremona ha condannato Banca Intesa San Paolo a restituire a un risparmiatore oltre un milione di euro (più interessi, rivalutazione monetaria e spese di lite) investiti nelle obbligazioni Cirio con contratto stipulato nel marzo del 2002. Come spiega l’avvocato Paolo Brambilla, i giudici della prima sezione civile della corte d’appello «hanno confermato che nella controversia non gravava sul risparmiatore l’onere di dimostrare l’inadempimento dell’intermediario finanziario, sulla base anche del consolidato orientamento giurisprudenziale». Mentre «spetta ai soggetti abilitati l’onere della prova di avere agito con la specifica diligenza richiesta». La corte ha poi «insistito sull’obbligo a carico della banca di comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza e di acquisire le informazioni necessarie dai clienti e operare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati, adempimenti che la banca non ha evidentemente posto in essere con la dovuta attenzione». L’avvocato Brambilla osserva che «la corte conferma quanto il giudice di primo grado ha negato, vale a dire che il risparmiatore non potesse essere considerato investitore qualificato», come, invece, aveva «energicamente sottolineato» l’istituto di credito, basandosi sulla «abituale attività di investimento in titoli» del cliente.
Inoltre, «la corte — prosegue l’avvocato Brambilla — rileva come il tribunale abbia efficacemente segnalato l’assenza della prova persuasiva in ordine alla completezza dell’informazione sulla natura, sulle caratteristiche, e sui rischi delle obbligazioni Cirio del Monte NV» e «nemmeno possono giustificarsi dubbi sull’elevato rischio che il prodotto oggetto dell’investimento manifestava». Infine, i giudici della prima sezione civile «si soffermano sull’inadeguatezza dell’investimento in proporzione al patrimonio complessivo dell’investitore, ritenendo eccessivo e sproporzionato destinare una rilevante somma di denaro all’acquisto di un solo prodotto finanziario ad elevato rischio».
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