Cronaca

Impianti sportivi, +25% su tariffe massime Ventura: "Aumentano anche le bollette"

Dal primo novembre alla piscina comunale un ingresso adulti passerà dal tetto massimo di 5 euro del 2012 a quello di 6 euro del 2013. Un’ora al campo da gioco del Bocciodromo da 6 euro a 8 euro (più Iva) come costo massimo applicabile dal gestore. Il campo da calcio Cascinetto di via Maffi rincarerà da 15 a 19 euro per un allenamento della durata di 90 minuti con l’utilizzo dello spogliatoio. Un’ora alla palestra Cavatigozzi di via Milano per attività sportiva di società, gruppi, federazioni ed enti passerà da 10,50 euro a 13 euro più Iva.
Sono solo esempi dell’aumento delle tariffe per gli impianti sportivi, deliberato dalla giunta Perri in mattinata. “Un rincaro dettato dalla normativa sulla copertura dei servizi a domanda individuale che prevede la soglia dell’80% – dicono dal Comune – Per garantire sempre di più questo obiettivo è necessario aumentare le tariffe in media almeno del 25%, tenendo conto anche

Ventura alla cerimonia 'Cremona città sport'

dell’aumento delle spese energetiche e di manutenzione generali sostenute. L’uso degli impianti Sportivi Comunali è disciplinato attraverso un regolamento comunale che prevede, fra le altre norme, anche il pagamento di una tariffa da parte degli utenti, da versare direttamente al Comune di Cremona oppure ai gestori degli impianti stessi”.
Un aumento destinato a suscitare a polemiche nell’anno di Cremona Città dello Sport 2013.Invece di incentivare lo sport, Perri lo rende meno accessibile tradendo la nota equazione più sport, più salute, meno spese mediche – dichiara Lapo Pasquetti di SelL’ennesimo schiaffo di questa amministrazione ai cittadini. Dopo la vicenda delle rette scolastiche e del servizio mensa, degli aumenti delle aliquote Irpef, della Tarsu, della Tosap, dei canoni cimiteriali, dei parcheggi e in genere di tutte le tariffe dei servizi a richiesta e delle concessioni comunali, Perri lo sportivo, dopo aver infilato le mani in tutte le tasche dei cremonesi, ora le infila anche nei costumi da bagno. Un altro nodo sul fazzoletto dei cremonesi, ormai così annodato che non serve orma più per asciugare le lacrime. Servirà però per ricordare”.
“Tutto aumenta – la risposta del consigliere con delega allo Sport Ventura – comprese le tariffe dei liberi professionisti e comprese le bollette che i gestori degli impianti devono pagare. Dunque mi sembra giusto chiedere una maggiore compartecipazione. Non infiliamo le mani nelle tasche dei cremonesi e nemmeno nei costumi da bagno: quelle che sono indicate sono tariffe massime, poi i concessionari potranno gestire i prezzi come credono”.

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