Cronaca

Quartiere Incrociatello, sale la protesta per gattile e lavori sulla ferrovia

Continua il giro degli assessori nei quartieri e anche in uno dei meno riottosi, il numero 1, che abbraccia la vasta area che va da Via Milano al Cimitero, fervono le polemiche. Lo si è visto sabato 9 ottobre, nell’assemblea pubblica con l’assessore Demicheli, nella quale è emersa l’urgenza di due problemi: assenza del Comune per quanto riguarda i lavori alla ferrovia (raddoppio binario Cremona – Cavatigozzi) e possibile insediamento del gattile a ridosso delle case dell’Incrociatello. “Perchè negli spazi verdi rimasti non fate un parco invece del rifiugio per gatti?; “Perchè ci siamo accorti dell’avvio dei lavori ferroviari solo vedendo gli operai sul posto e senza essere stati minimamente informati?”, queste alcune delle domande. In particolare, i residenti lamentano che finora le riunioni con Rfi si sono svolte solo su sollecitazione del Comitato e il Comune è apparso poco interessato.

L’abbattimento dei due passaggi a livello in via Brescia e in via Persico, è alla base della richiesta che da anni pongono i residenti, ossia l’eliminazione delle barriere ferroviarie di via Ghinaglia che dividono in due il quartiere. L’opera non è nei programmi, ma il Comitato non si stancherà di richiederla. Quanto al gattile, iene chiesto che se proprio si dovrà realizzare , venga fatto a ridosso dell’area ex Piacenza. Il quartiere non si sente tranquillo sul fronte inquinamento: le rassicurazioni avute dal Comune sullo stato di contaminazione terreni a ridosso della tangenziale non sono sembrate abbastanza approfondite; le segnalazioni di pericolosità di alcuni snodi (via Sesto, via Milano – Ghinaglia, via Filzi – via S. Francesco d’Assisi) non hanno ricevuto la dovuta attenzione e tutto è rimasto come prima, soprattutto sul fronte illuminazione pubblica.

Il Comitato ha inoltre chiesto che venga destinata a sede uno spazio del palazzo Coni di via Fabio Filzi, dove di recente si è insediata la Banda di Cremona e lamenta la carenza delle comunicazioni con il Comune: “inadeguate le modalità di comunicazione che ha con l’Ente. Spesso si trova a confrontarsi con Settori diversi del Comune che riferiscono in merito ad identico quesito risposte contrastanti. Ne sono un esempio gli orti urbani che da mesi (oltreun anno!) ci vengono promessi ma non viene concretizzato nulla oppure le richieste riguardo la rimozione dell’Eternit dalla scuola elementare S. Ambrogio: una volta ci dicono che è stato bonificato e la volta dopo no… Alla fine abbiamo scoperto che l’Eternit purtroppo è ancora lì”.

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