Cronaca

Dal 15 ottobre in vigore le nuove norme anti-inquinamento

Dal 15 ottobre anche a Cremona in vigore le disposizioni (che saranno valide fino al 15 aprile 2014) previste dal Piano antismog definito dalla Regione. Previste, per tutelare la qualità dell’aria, limitazioni permanenti alla circolazione dei mezzi più inquinanti, nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno. Il fermo è in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Le limitazioni alla circolazione interessano la porzione di territorio regionale corrispondente non solo agli agglomerati di Milano, Brescia e Bergamo ma anche ai capoluoghi di provincia della bassa pianura Pavia, Lodi, Cremona e Mantova.

“Non possono circolare – si legge in una nota diramata dal Comune – gli autoveicoli Euro 0 benzina (non omologati); Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel (omologati). Il fermo si applica a tutti i tratti stradali che ricadono all’interno del territorio comunale, comprese le strade provinciali e statali, ad esclusione di autostrade, strade di interesse regionale, tratti di collegamento tra le autostrade e le strade e gli svincoli delle stesse e i tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o delle stazioni ferroviarie”.

“Possono circolare – si legge ancora – i veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri; i veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione; i veicoli alimentati a diesel (gasolio), dotati di sistemi di abbattimento delle polveri sottili (filtri antiparticolato) in grado di garantire un valore di emissione del particolato pari o inferiore al limite fissato per gli Euro 3, sia per dotazione di fabbrica, sia per successiva installazione; i veicoli storici, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici; i veicoli classificati come macchine agricole; i motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche i veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti euro 0 o pre Euro 1 (i motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0 non possono circolare, mentre le restanti tipologie di ciclomotori e motocicli a  due tempi possono circolare); i veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale”.

“Sono esclusi dal fermo della circolazione – evidenzia il Comune – i veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza; dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa; degli operatori dei mercati all’ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell’attività lavorativa; adibiti al servizio postale universale; blindati destinati al trasporto valori; di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro; utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica; utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro; dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero; con a bordo almeno tre persone; delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami per il conseguimento del le patenti C, CE, D, DE; dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione”.

I Comuni non potranno più concedere deroghe speciali e personali al di fuori di quelle previste dal provvedimento regionale.

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