Trovò un cranio di rinoceronte lungo il Po, pensionato indagato
L’incredibile scoperta di un cranio di un rinoceronte preistorico effettuata l’estate scorsa da un pensionato di Sesto che passeggiava lungo le rive del Po a Spinadesco ha portato al suo scopritore guai con la giustizia. L’uomo, infatti, è stato indagato con le accuse di ricettazione di reperti archeologici e per la mancata denuncia del suo ritrovamento alle autorità competenti. Il fossile, ben conservato, era stato consegnato al museo paleoantropologico di San Daniele Po. Ora al suo scopritore la procura di Cremona contesta di aver violato il codice dei beni culturali: in sostanza di non aver denunciato il reperto ritrovato. L’accusa del pm Fabio Saponara è anche quella di ricettazione del ritrovamento, provento di scavi o di ricerche clandestine lungo le sponde del Po. La difesa del pensionato, assistito dall’avvocato Franco Antonioli, punta sull’ingenuità. Lo scopritore del cranio di rinoceronte ignorava il fatto che avrebbe dovuto denunciare il suo ritrovamento alle autorità competenti entro 24 ore dalla scoperta.
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