Fondazione Città di Cremona, mostra 'I luoghi della carità'
Fino al 10 gennaio, al Palazzo della Carità, sede della Fondazione Città di Cremona in piazza Giovanni XXIII, la mostra ‘I luoghi della carità cremonese’, curata dalla professoressa Tiziana Cordani, coordinatrice per i Beni Artistici della Fondazione Città di Cremona.
“I luoghi della Carità” sono per i Cremonesi i luoghi nei quali si espleta ogni atto di solidarietà nei confronti della comunità sociale, molti di essi appartengono alla storia, altri alla cronaca recente, tutti si esprimono nella attualità degli interventi. Taluni hanno reso possibili le azioni caritative in tempi anche remoti e hanno inciso nella storia della comunità locale un segno distintivo che li rende patrimonio visibile e prezioso, simbolo di valori nobilmente vissuti, segni evidenti e permanenti di un impegno profuso nel tempo a favore della cittadinanza e della società.
I luoghi, dunque, sono i muti testimoni del Bene: sono edifici cittadini, cascine e beni immobili che, per donazione o eredità, sono pervenuti a costituire il patrimonio degli enti caritativi cremonesi e che, dal 2003, per il confluire di tali enti benefici nella Fondazione Città di Cremona, formano la piattaforma solidale che la Fondazione cura e gestisce per conto dei cittadini cremonesi.
Di questi beni la mostra, che appunto s’intitola “I luoghi della Carità cremonese”, offre visibile testimonianza storica attingendo alle fonti archivistiche della Fondazione stessa e da quelle messe a disposizione dagli enti che hanno offerto alcuni dei preziosi esemplari in loro possesso con i quali mantiene la più stretta e proficua collaborazione: l’Archivio di Stato, l’Associazione Lazzaro Chiappari, l’Azienda Comunale Speciale Cremona Solidale, il Sistema Museale, del quale la Fondazione stessa fa parte.
Tale preziosa e solerte collaborazione ha consentito di far figurare in mostra immagini di edifici di varia tipologia e di diverso utilizzo, alcuni non più facenti parte del patrimonio della Fondazione, altri di recente acquisizione o edificazione, testimonianza della attenzione da sempre dedicata alle necessità dei cittadini: abitazioni, attività lavorative, necessità assistenziali e sanitarie.
L’iniziativa espositiva, quindi, intende offrire al pubblico l’occasione di “vedere” con i propri occhi una realtà che si è costruita nel tempo, in oltre un secolo di generosa collaborazione, consentendo di coglierne i mutamenti, le dismissioni, le remissioni, i cambi d’uso, segni evidenti del mutare dei costumi sociali, del differenziarsi delle esigenze caritative e anche del trascorrere del tempo in rapporto al tessuto cittadino ed anche a quello extraurbano.
La mostra, inoltre, dà memoria e sottolinea la meritoria opera e la sensibilità umana e cristiana di quanti, nel corso dei decenni, hanno contribuito con generosità al bene comune, nella certezza che nulla vada perduto dello spirito solidale che ha animato e sostenuto il tessuto sociale della comunità cremonese nell’arco dei secoli e come questo sia fonte perenne di speranza e di sostegno per chi ha bisogno di aiuto. Particolarmente è degna di ricordo la grande sensibilità mostrata da tanti generosi benefattori nei confronti dei malati, dei fanciulli e degli anziani, che costituiscono anche oggi uno dei nodi dolenti della vita sociale della comunità.
4 Ottobre 2013 – 10 Gennaio 2014
Orari di apertura: giorni feriali ore 09.00-12.00, 15.00-16.00
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