Cronaca

Cr-Mi, Del Tenno: 'Manutentori localizzati e raddoppio della tratta ferroviaria' Trenord: 'Manutenzione e pulizia'

Raddoppiare la tratta Cremona-Codogno e localizzare i manutentori. Queste le proposte dell’assessore regionale alla Mobilità Del Tenno, arrivato nel tardo pomeriggio di giovedì alla sede territoriale della Regione per incontrare istituzioni (presenti) e pendolari (assenti per motivi logistici, hanno spiegato in una mail indirizzata all’assessore i viaggiatori: ‘Troppi rinvii dell’ultima ora. L’incontro non è compatibile con i nostri impegni lavorativi’). Presenti in sala, invece, il sindaco di Cremona Oreste Perri, il sindaco di Crema Stefania Bonaldi, gli assessori Leoni (Provincia) e Zanibelli (Comune), i consiglieri regionali Malvezzi e Alloni e il consigliere comunale Everet.

“Soldi ce ne sono pochi – ha esordito l’assessore, scusandosi per i due rinvii dell’appuntamento cremonese – Ma nonostante le scarse risorse, vogliamo affrontare concretamente tutti i problemi”.

“Questa è una delle tratte più critiche del territorio – ha spiegato Laffi, tecnico della Regione – Quest’anno, rispetto agli anni precedenti, non siamo soddisfatti dell’andamento della linea. Ci sono stati problemi nel materiale rotabile e nelle infrastrutture. Ci siamo attivati con Trenord e Rfi per le necessarie migliorie, soprattutto in vista dell’inverno che è il periodo più critico per l’efficienza del sistema”.

“Quello di questa sera è solo il primo contatto – ha spiegato l’ingegner Legnani di Trenord – La fase che vogliamo aprire è una fase che comprende anche un rapporto più stretto col territorio rispetto a quello instaurato in questi anni. Non siamo soddisfatti delle prestazioni sulla Cremona-Milano, in particolare sulla puntualità siamo in una situazione di criticità. Che cosa incide sui ritardi? Problemi di affidabilità del materiale, di infrastrutture, in particolare i passaggi a livello, di qualità dell’ambiente stazione. Le criticità, dunque, sono di sistema. Sul sistema nel suo complesso bisogna intervenire se vogliamo trovare soluzioni che non siano solo emergenziali”.

Ricordati da Trenord i lavori di ‘ristrutturazione’ della flotta, con una pecca. “I gruppi statici, quelli che alimentano per esempio il condizionatore, sono da cambiare – ha ammesso Legnani – Abbiamo fatto partire ordini per gruppi statici nuovi per un risanamento complessivo della flotta”, ha dichiarato il responsabile di Trenord.

Altro nodo, i mezzi sulla Cremona-Treviglio e Cremona-Brescia. “Abbiamo avuto problemi riguardanti ruote e carrelli – ha continuato Legnani – e ci siamo già mossi, tra l’altro facendo eseguire l’intervento proprio a Cremona”.

Oltre agli interventi straordinari, quelli ordinari. “Manutenzione quotidiana e pulizia dei treni sono in primo piano – ha detto il rappresentante Trenord – Stiamo rinnovando gli incarichi. Quando daremo un appalto pretenderemo una prestazione corrispondente alle esigenze e tutti i controlli del caso”.

NON CI SONO TRENI IN PRODUZIONE PER MEDIA LUNGHEZZA

“Qui era già stato fatto il tentativo di cambiare i treni normali con i Vivalto. I pendolari non li hanno ritenuti idonei e dunque si è ritornati alla situazione precedente”, ha spiegato l’assessore Del Tenno. “Attualmente – ha continuato – i treni che sono stati ordinati nel 2009 e arriveranno nel 2014, sono due: uno, il Coradia, troppo corto per la tratta cremonese (a meno di un omologazione che avverrebbe però nel 2015), l’altro dedicato ai servizi suburbani (modello Vivalto). Il fatto è che non c’è la produzione di treni adatti a questa tratta. Se anche trovassimo il produttore ci vorrebbero quattro anni per avere il mezzo. Questi sono i tempi tecnici. E’ giusto che si sappia”.

LA LINEA: PASSAGGI A LIVELLO E RITARDI NELLA GESTIONE DEI GUASTI

“Sulla linea Cremona-Milano abbiamo problemi riguardanti infrastrutture e sistema di pronto intervento – ha detto Botti di Rfi – Riprenderemo in mano progetti fatti nel 2000 che riguardano linea e stazioni nel cremonese e valgono milioni di euro, mai realizzati per scarsità di risorse”.

Questa la situazione delle infrastrutture sulla Cremona-Milano. Costante il numero dei guasti ai passaggi a livello dal 2012 al 2013 (una sessantina). Aumentato, invece, del 30% il ritardo nella gestione del guasto. “Cosa stiamo facendo per recuperare? – ha dichiarato Botti – A giugno abbiamo, per esempio, attivato un rinnovo delle parti deboli dei passaggi a livello e abbiamo assunto cinquanta nuovi agenti altamente qualificati (una parte verrà impiegata nel cremonese), a dicembre centralizzeremo la circolazione e stiamo insistendo con i nostri operatori sull’assunzione di responsabilità”.

LE PROPOSTE: MANUTENTORI LOCALIZZATI E RADDOPPIARE LA TRATTA

“Sui passaggi a livello, che sono 60 lungo la tratta Mantova-Milano – ha proposto l’assessore -, chiedo di fare un’analisi complessiva coinvolgendo anche le istituzioni locali, per vedere le criticità puntuali”. “Propongo – ha continuato Del Tenno – di localizzare i manutentori da Codogno al centro della tratta farli intervenire in maniera più veloce. Infine, chiedo di lavorare per il raddoppio della linea da Cavatigozzi a Codogno al fine di fluidificare il traffico ferroviario e risolvere il problema degli incroci, anche con mezzi per il trasporto merci. La mia promessa è quella di valutare insieme questa opera”.

UNA PENDOLARE: ‘E LA CREMONA-BRESCIA?’

“Io sono una pendolare e basta – è intervenuta una signora presente in sala – Mi sarei aspettata i viaggiatori coi forconi oggi perché la situazione è insostenibile. Nei vari interventi, non ho sentito parlare della linea Cremona-Brescia sulla quale vengono utilizzati treni a nafta. Si scende affumicati e i lavoratori di certo non operano in sicurezza. Fino a quando verranno utilizzati?”. “Stiamo facendo un intervento di recupero dei treni elettrici – ha risposto Legnani di Trenord – che andranno a sostituire il prima possibile quelli diesel, assolutamente provvisori”.

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