Pugni e spari tra uomini dell'Est, nella megarissa anche 'cremonesi' Violenza a Parma
Anche qualcuno arrivato dalla provincia di Cremona è stato arrestato, a Parma, dopo una violenta e gigantesca rissa tra uomini dell’Est, fatta di calci, pugni e anche, secondo testimonianze, da colpi di pistola (un bossolo è stato ritrovato dalla polizia). La locale squadra volante si è ritrovata davanti a una trentina di persone – molte delle quali sotto l’effetto di alcol – impegnate a picchiarsi davanti a un circolo privato di via Fantelli. L’intervento notturno degli agenti risale alla due di domenica e nelle ore successive sono scattati gli arresti. Dopo un primo arrivo di alcune pattuglie, necessari i rinforzi della squadra mobile, della digos e del nucleo radiomobile dei carabinieri per riportare la calma. Nonostante il fuggi fuggi generale, 10 persone sono state bloccate e sono finite in carcere. Tutto sarebbe nato da futili motivi, pare da apprezzamenti rivolti ad alcune ragazze. E qualcuno, nell’esplosione della violenza, avrebbe addirittura sparato in aria e poi alcuni colpi cercando di colpire i rivali (nessuno di quelli bloccati dalle forze dell’ordine, comunque, è stato raggiunto dai proiettili). Questo hanno raccontato alcuni testimoni, come scrive Repubblica-Parma. La polizia ha trovato sul posto un bossolo, caldo. Nessuno di quelli fermati era però armato. Le indagini vanno avanti. I dieci arrestati hanno tra i 20 e i 35 anni. Si tratta di tre albanesi, un bulgaro e sei moldavi. Uno di loro ha precedenti proprio per rissa e un moldavo ha invece sulla testa un ordine di cattura delle autorità del suo Paese d’origine con l’accusa di rapina. Due, invece, dovranno essere espulsi. Nessuno è residente a Parma. Non sono noti i dettagli, ma un paio di loro sarebbero giunti nel capoluogo parmigiano dal nostro territorio (c’è la certezza solo su uno). Gli altri sono arrivati da Reggio, Mantova e Modena. In due hanno riportato contusioni guaribili in una settimana. Sabato la direttissima.
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