Cronaca

Tocca anche motel cremonesi l'horror story della morte di Lavinia

Si svolgevano anche in alcuni motel della provincia di Cremona gli incontri hard con prostitute del “ragioniere killer”  Francesco Giorgio Galparoli, nome  falso di Andrea Pizzocolo, 41 anni. Di lui ha parlato anche “Chi l’ha visto” e gli investigatori stanno cercando di ricostruire il suo percorso da Lodi ai motel delle province di Milano, Cremona, Varese, dove, come in una trama di un noto romanzo noir  di Massimo Carlotto, l’uomo ingaggiava prostitute per filmarle e smerciare i video sul mercato illegale. Presumibilmente una di queste scene hard, è finita con l’omicidio di una 18enne romena, Lavinia Simona Aloiei, il cui cadavere è stato rinvenuto nelle campagne lodigiane di San Martino in Strada da un agricoltore. L’uomo, sotto interrogatorio, ha dichiarato di aver lasciato l’asciugamano vicino al corpo della vittima, gettata nei campi lodigiani, perché aveva fretta di raggiungere moglie e figlia di 5 anni appena tornate da Mirabilandia. Il sospetto, terribile, è che Pizzocolo sia un killer seriale, specializzato nel girare “snuff movies”, film che terminano con la morte di una persona dopo torture e che vengono vendute a prezzi esorbitanti sul mercato illegale. Una fredda follia: l’autore dei filmini si è ripreso prima mentre strangolava Lavinia, poi mentre stuprava il cadavere. E poi ha conservato i dvd che lo incastrano.

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