Cronaca

Immobiliare Betulla (ri)compra l'area di fronte al CremonaPo

Sono scaduti il 19 settembre i termini del bando di alienazione a mezzo di asta pubblica di alcuni immobili di proprietà comunale e l’avviso di asta pubblica per l’alienazione dell’edificio adibito a magazzino economale (ex bagni pubblici), situato al civico 25 di viale Trento e Trieste. E’ pervenuta dalla Società Immobiliare Betulla un’offerta di 1.125.000,00 euro per l’area dell’ex Palaghiaccio. Da notare che la società immobiliare aveva cediuto questa stessa area a titolo gratuito al Comune nel 2004, poco dopo la realizzazione dell’Ipermercato. Per quanto riguarda l’edificio adibito a magazzino economale (ex bagni pubblici), non è pervenuta alcuna offerta superiore a quella già presentata, pari a 550.000,00 euro, che dunque è da ritenere valida. Infine, per l’immobile che ospita la farmacia di piazza Cadorna è giunta una manifestazione di interesse di 480.000,00 euro. Si tratta, complessivamente, di 2.155.000,00 euro. E’ questo il primo tassello del percorso che l’Amministrazione comunale ha intrapreso non solo per alienare beni di proprietà del Comune non più utilizzati, ma anche per la loro valorizzazione.

Dichiara al riguardo il sindaco Oreste Perri: “Attraverso queste alienazioni il Comune intende favorire la rigenerazione del tessuto urbano ed edilizio consolidato intesa quale processo continuo e che non si ottiene certo per semplice sostituzione degli edifici obsoleti, ma attraverso un disegno che, strutturandosi sulla compattezza storica cremonese, ne valorizzi il contesto riattivando di conseguenza l’attrattività locale. Questo può avvenire anche attraverso il riuso delle emergenze urbane che hanno ormai perduto le loro originarie funzioni, oppure sono attualmente abbandonate.”

La Giunta, recependo l’indirizzo dato dal Consiglio comunale  del 22 ottobre 2012, ha inoltre demandato ai competenti uffici il compito di procedere all’istruttoria, tutt’ora in corso, necessaria a valutare l’opportunità, nonché l’utilità, di aderire formalmente al fondo di investimento immobiliare della Provincia. Tale atto comporterebbe un ulteriore passaggio in Consiglio comunale per la necessaria approvazione.

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