Un'offerta d'acquisto per l'area ex palaghiaccio Possibili parcheggi ma anche commercio
Nessuna offerta in Comune per l’acquisto degli ex bagni pubblici, poi utilizzati come magazzino, di viale Trento e Trieste, i cui termini scadevano oggi, 19 settembre. Il Comune aveva pubblicato il bando la scorsa estate per valutare, dopo due gare andate deserte nel 2011 e 2012, se vi fossero altre offerte oltre all’unica arrivata al protocollo dopo l’8 luglio di quest’anno, data di approvazione da parte del Consiglio Comunale del Piano delle alienazioni 2013. La manifestazione di interesse conteneva anche l’offerta: 550 mila euro, prezzo che è servito come base per l’ultima asta indetta per valutare ulteriori offerte in rialzo. Cosa non avvenuta, pertanto si presume che la vendita andrà a buon fine con la prima proposta.
Una sola offerta è invece pervenuta per l’altro bando pubblico in scadenza nella stessa data relativo a vari terreni suddivisi in cinque lotti. L’unica offerta pervenuta riguarda il lotto 3, l’area dell'”ex palaghiaccio” all’interno del comparto della ex Feltrinelli, lungo la Paullese, dove è sorto il CremonaPo. L’area di fronte al centro commerciale, era giunta a titolo gratuito al Comune nel 2004 dall’Immobiliare Betulla e avrebbe dovuto ospitare un centro sportivo polifunzionale. Poi il piano attuativo venne a scadenza e non se ne fece più niente.
La destinazione d’uso è “infrastrutture e servizi alla mobilità” e “servizi di sussidiarietà in previsione”, quindi potrebbe sorgere un parcheggio ad uso pubblico. Ma oltre a questi sono ammesse “destinazioni d’uso complementari, accessorie e compatibili quali ad esempio: commercio al dettaglio con Sv. fino a 250 mq (Settore alimentare e non alimentare), alberghi e ostelli, bar e ristoranti, etc. (vedi art. 6.3 delle Disposizioni Attuative del Piano dei Servizi)”.
Un milione e 123mila euro il prezzo a base d’asta del lotto, con caparra confirmatoria di 56.180 euro. Il nome dell’offerente si saprà con l’apertura della busta domani, 20 settembre. L’asta pubblica prevedeva solo offerte in aumento rispetto al valore posto a base d’asta. Nessun interesse, almeno per ora, hanno invece riscosso le altre aree inserite nel bando: via Castelleone / via delle Vigne; un’altra in via Castelleone, una terza in via Sesto a Picenengo e un’altra in via del Porto.
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