Accorpamento, Ordini avvocati Convivenza difficile
Nella foto, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cremona Anna Salvalaggio
Tribunale di Cremona ancora alle prese con i problemi dell’accorpamento. Uno dei nodi ancora da risolvere, ad esempio, come ha sottolineato il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cremona Anna Salvalaggio, è quello relativo alla coesistenza dei due Ordini, quello di Cremona e quello di Crema. “La legge dice che la delibera sul gratuito patrocinio deve essere emessa dal Consiglio dell’Ordine dove e’ iniziata la causa”, ha spiegato l’avvocato Salvalaggio, che si è’ chiesta: “se la causa arriva da Crema ed ora è di competenza di Cremona, quali dei due Ordini deve assumere la delibera?”. Anche gli elenchi dei difensori ammessi al gratuito patrocinio sono due. “Si sta quindi valutando la possibilita’ di fare un’unica lista”. “Le udienze raddoppiano”, ha poi aggiunto il presidente, “quindi gli avvocati di turno dovrebbero essere due e non più uno”. E infine il problema spazi: “prima dell’accorpamento la sede dell’Ordine era riservata ai 300 avvocati di Cremona. Ora i legali che ne dovranno usufruirne sono 500”.
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