Cronaca

Corso Garibaldi: 'Mai per l'isola pedonale', i duri contestano le associazioni

Restano totalmente insoddisfatti i negozianti e gli artigiani di corso Garibaldi che erano contrari alla pedonalizzazione, circa i contenuti del protocollo presentato al sindaco Perri dalle associazioni Ascom e Confesercenti, con proposte di migliorie in tema di viabilità, parcheggi, arredo urbano, tasse e altro. “La riunione che abbiamo fatto in Ascom è stata una perdita di tempo per quanto riguarda me ed altre attività”, afferma Claudio Chizzolini, titolare della “Meccanografica”. “I signori dell’Ascom avevano già deciso cosa chiedere al Comune e non hanno preso in alcuna considerazione la proposta di rivedere la riapertura al traffico della via. Ora scopro che chiedono pure l’allungamento dell’isola pedonale nel tratto antistante palazzo Cittanova. Guardi, non lo dico per la mia attività, che ha peculiarità sue e gravita molto sul esterno, ma lo dico per la città nel suo complesso. Chiudendo il corso si preclude la possibilità per la gente di arrivare in centro e con questo si avvantaggiano i centri commerciali”.

Non retrocede di un passo rispetto al no alla pedonalizzazione anche il titolare del negozio Tim, Michele Bodini. “Quello che pensavo l’ho detto direttamente a Claudio Pugnoli con un sms. Non capisco come possa aver cambiato idea su corso Garibaldi. Né io né i 25 commercianti di cui sono virtualmente rappresentante abbiamo cambiato opinione rispetto a prima. I correttivi all’isola pedonale chiesti all’amministrazione non sono la soluzione al problema. Non saranno sufficienti plateatico gratuito per qualche mese o riduzione di Tares, se mai ci sarà. Lo chieda al bar Garibaldi. Sicuramente non subiremo. Per quanto mi riguarda, ho un conta-persone che registra il numero di ingressi nel mio negozio e le assicuro che la situazione è molto cambiata da prima a dopo l’avvio della pedonalizzazione”. Bodini fa parte del gruppo che una ventina di giorni fa si era recato  dal sindaco per chiedere il dietrofront e lui e i colleghi avevano inteso un’apertura da parte di Perri a questa possibilità. Per questo sono rimasti ancora più sorpresi della piega decisamente diversa presa dagli eventi qualche giorno dopo, con l’intervento di Ascom che, unendosi a Confesercenti, ha preso atto della scelta del Comune, anche se on la richiesta di una grossa serie di miglioramenti.

“Sono assolutamente contrario e lo sarò sempre”, conclude  Chizzolini. “Non mi sposto da qui perchè sono uno dei pochi che è anche proprietario dei locali, ma sicuramente me ne andrei se fossi in affitto e avessi fatto progetti di investimento pluriennali in una strada come questa, dove ieri c’erano quattro agenti della Municipale a dare multe a chi passava”.

“Mi spiace che la prendano in questo modo”, spiega Claudio Pugnoli, artefice del protocollo d’intesa sottoposto al Comune insieme a Giuseppe Bini di Confesercenti. “D’altra parte il Comune è stato perentorio nel dirci che indietro non si torna e come sappiamo gli stessi negozianti sono divisi. Ciononostante come associazione non ci siamo arresi, né adeguati. C’è un passaggio fondamentale in quello che abbiamo scritto, frutto di una serie di limature e mediazioni per cercare di portare a casa il massimo dei benefici, nel quale diciamo che l’accordo decade nel caso il Comune non mantenga gli impegni presi”. Il passaggio è quello in cui le due associazioni e le  imprese “chiedono un confronto continuo bimestrale – a partire da fine ottobre  – tra tutti i soggetti interessati che porti ad una valutazione delle effettive limitazioni e della sostenibilità della pedonalizzazione, valutando ogni possibile soluzione anche in funzione delle migliorie effettuate”. Senza giri di parole, significa che se il Comune non attuerà quanto chiesto per migliorare l’isola pedonale o se i risultati non saranno soddisfacenti, i commercianti si riterranno liberi di tornare a chiedere soluzioni estreme, come il ritorno alla viabilità precedente. “Più espliciti non potevamo esserlo- conclude Pugnoli – e comunque già a fine ottobre si valuterà. Staremo col fiato sul collo al Comune. Probabilmente non abbiamo diffuso abbastanza bene il testo del protocollo tra i commercianti interessati, lo faremo al più presto perchè credo che in esso vi sia anche la risposta alle loro esigenze”.

Intanto si attende anche l’incontro promesso dall’assessore Francesco Zanibelli ai residenti per valutare l’andamento dell’isola. Dorebbe svolgersi a fine mese.

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