Cronaca

Pdl cremonese, Rossi: 'Numeri stabili Sferzata di entusiasmo per Forza Italia Con Perri chance di vincere'

Come sta il Pdl cremonese? Al 31 gennaio 2012, ultimo dato disponibile, erano 3.864 le persone del territorio tesserate con il Popolo delle Libertà, partito nato nel 2009 dall’unione di Forza Italia e Alleanza Nazionale. “I numeri sono ancora questi con una cinquantina di tessere in più – ha spiegato il segretario provinciale Luca Rossi – Nel 2009 gli iscritti a Forza Italia e Alleanza Nazionale sono passati automaticamente al Pdl. Da lì sono state fatte campagne di iscrizione in occasione dei congressi, ma la pratica si può fare anche on-line e va direttamente a Roma”.
Un periodo intenso per il Pdl nazionale (larghe intese, condanna di Silvio Berlusconi, voto sulla decadenza, rinascita di Forza Italia) con delle ricadute a livello locale. “Sicuramente tutte queste vicende possono incidere sul locale – ha continuato il segretario cremonese – L’annuncio del ritorno a Forza Italia ha sicuramente dato entusiasmo. Alcuni iscritti della prima ora, quelli del ’94, ci hanno già ricontattato. Abbiamo fatto una cena a Pandino pochi giorni fa e c’erano 300 persone. Numeri che non si vedevano da qualche anno”.
“Ora – ha proseguito Rossi – siamo in una fase di transizione. Il passaggio sull’agibilità politica di Berlusconi è fondamentale per capire come si evolverà il centrodestra in Italia e il governo delle larghe intese. Noi a Cremona, dopo la pausa estiva, ci siamo subito messi al lavoro”. In programma gazebi in città e venerdì la raccolta firme per i referendum sulla giustizia proposti dai Radicali con il coordinatore cittadino e assessore Zanibelli e il consigliere Grignani nel carcere di Cremona. E le amministrative? “Con Perri abbiamo molte chance di vincere – ha detto Rossi – Per quanto riguarda la squadra, prima occorre partire dal sindaco e poi costruire il team. Tutti abbiamo già chiesto a Perri di ricandidarsi, ma lui ha più volte detto di volersi prima concentrare sul suo operato da prima cittadino. In particolare sui cantieri per l’eliminazione dei passaggi a livello. E’ il biglietto da visita per presentarsi alle prossime elezioni, dicendo ‘abbiamo mantenuto le promesse’. Poi, il candidarsi è sempre un mettersi in gioco, un percorso personale. Rispetto il momento di riflessione di Perri, è la conferma della sua serietà”.
E il papabile candidato del centrosinistra Gianluca Galimberti? “Non vado nelle case degli altri a dare giudizi – ha concluso il segretario – So che il Pd ha la modalità delle primarie per decidere il candidato, dunque credo che sul nome il percorso sia ancora lungo”.

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