Cronaca

In nove giorni stand e cento eventi Dal Palio al premio a Antonio Rossi

foto Sessa

Il Torrone, certo. Ma anche arte, storia e omaggi a Giuseppe Verdi. Tutto non più in tre giorni, ma in nove (dal 16 novembre al 24 novembre). Ecco la Festa del Torrone in formato ‘big’, presentata nel corso di una conferenza stampa a palazzo comunale. Presenti le autorità e i main sponsor, tra i quali è tornato – dopo qualche anno di assenza – anche Vergani. Un edizione speciale ed in grande stile per il nuovo format (due weekend e una settimana lavorativa), per il numero di eventi (un centinaio) e per il tema ‘Il respiro del violino’ che mette in sinergia il torrone e la liuteria. La Festa del Torrone è patrocinata da Expo e mira a valorizzare il riconoscimento dell’Unesco alla Liuteria cremonese come patrimonio dell’umanità.
La Festa del Torrone 2013, in sostanza, sarà in formato mini per quanto riguarda la settimana, per ampliarsi durante i due weekend. All’inizio, il cuore della manifestazione sarà piazza Marconi dove verrà allestito un palcoscenico. Stand ci saranno in via Monteverdi, via Verdi, corso Campi e in parte di corso Garibaldi. Un palco verrà montato anche in piazza del Comune e poi, via via, la manifestazione si allargherà in piazza Stradivari e via Gramsci e in via Cavour e largo Boccaccino.
“E’ una sfida difficile – ha detto il responsabile di Sgp Eventi, organizzatore della Festa – ma se la vinciamo, avremo ricadute positive su tutta la città. Lo spot più grande ce l’ha anche fatto il Papa dicendo al Vescovo di non mangiare troppo torrone”.
Qualche novità. Il torrone d’oro quest’anno verrà consegnato ad Antonio Rossi, campione canoista, assessore allo Sport della Regione Lombardia (“Il mio violino 1715”, ha scherzato il sindaco Oreste Perri annunciando la notizia). Il torrone gigante preparato come ogni anno da Sperlari sarà una chiave di violino, accompagnata dalla ‘S’ di Sperlari, in mostra in piazza Marconi. Due, anziché uno, gli spettacoli finali, uno per fine settimana. In piazza Stradivari sarà allestito il Villaggio degli antichi mestieri rinascimentali con una rappresentazione in costume delle attività dell’epoca. Altri importanti appuntamenti, il Palio del Torrone, gara di tiro con l’arco in cui ogni arciere rappresenta una città lombarda, le esibizioni di scherma antica e moderna, e i flash mob in omaggio a Giuseppe Verdi.
E durante la settimana, gite offerte a scuole con itinerari didattici proposti dal Sistema Museale, lezioni e laboratori e ai circoli per anziani. In particolare dal 18 al 22 novembre ci saranno il Degustatour, in cui negozi storici della città ospiteranno degustazioni di piatti tipici,  e Piatti d’autore al Torrone, in cui pasticceri e chef dei ristoranti elaboreranno ricette con il torrone.

LE DICHIARAZIONI

“Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà una grande festa”, ha esordito il sindaco Oreste Perri, guardando la sala gremita di giornalisti, cittadini e partner dell’evento. “La Festa del Torrone metterà insieme due eccellenze del saper fare cremonese, la liuteria e il torrone”, le parole del presidente della Provincia Massimiliano Salini. “In nove giorni presentiamo i nostri biglietti da visita – ha detto Vidani, vicepresidente della Camera di Commercio di Cremona – Noi il 21 novembre organizzeremo un convegno sulla filiera dei dolciumi sempre più importante per il nostro territorio”. “Ho già parlato con il presidente Maroni della Festa del Torrone – ha proseguito il consigliere regionale Carlo Malvezzi – Per la prima volta dalla Regione arrivano le risorse e questo a dimostrazione dell’importanza dell’evento”.
Successivamente sono intervenuti i main sponsor: Sperlari con Manfredini, Rivoltini con Rivoltini e Vergani con Destefani che hanno esposto le loro attività durante la nove giorni di Festa. Dal Torrone Live di Sperlari sotto la Loggia dei Militi, all’A-b-c del Torrone di Rivoltini (sfida tra scuole alberghiere lombarde), fino allo Show Cocking di Vergani, dimostrazione della nuova ricetta in collaborazione con lo chef Alberto Naponi.
Al tavolo anche l’assessore alla Cultura del Comune Nicoletta De Bona: “Spalmare la Festa su nove giorni – ha detto – consente di ottenere risultati maggiori ed è una boccata d’ossigeno per il commercio a sede fissa. Per quanto ci riguarda stiamo organizzando per il 22 novembre una cena al Museo Civico con Bianca Maria Visconti”.

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