Cronaca

Scuola e lavoro 'separati in casa' La ricerca del Politecnico

Saranno presentati nel corso di un convegno sui dieci anni del concorso “Talent Scout” – in programma il 19 settembre in Camera di Commercio –  i risultati di uno studio condotto per la tesi dalla neo laureata in Ingegneria Gestionale del Politecnico Daria Tagliasacchi. La ricerca, effettuata con la supervisione dell’Associazione Industriali di Cremona, esamina il gap tra domanda ed offerta di figure professionali nel territorio cremonese e cremasco; i risultati sono stati in parte anticipati da “Mondo Business”, da cui estrapoliamo una sintesi.

Esiste una preoccupante mancanza di incontro tra la formazione scolastica e le esigenze del mondo del lavoro. Dalle interviste con gli imprenditori cremonesi, emerge ad esempio che quasi il 93% delle aziende reputa necessario far seguire ai neo-diplomati dei corsi di formazione aggiuntivi per poterli utilizzare; i programmi didattici sono ritenuti inadeguati nell’83,64% dei casi e la conoscenza dell’inglese viene ritenuta insufficiente per le esigenze lavorative per quasi l’82% degli intervistati.

Ma i giovani, emerge dall’inchiesta, non sanno neppure “vendersi” bene: secondo il 78% degli imprenditori intervistati, i neo diplomati non sanno affrontare per bene un colloquio di lavoro e il loro curriculum vitae è redatto in maniera inefficace. Molti di loro arrivano a rifiutare il posto che viene offerto per ragioni legate all’orario che dovrebbero affrontare (nel 22% dei casi); per il fatto che dovrebbero viaggiare (17%), per la necessità di effettuare dei turni (13%), per la mancanza di conoscenze tecniche (13%), ma anche per la pesantezza fisica del lavoro che viene loro proposto (nel 7% dei casi) e – fatto apparentemente sensazionale in questo periodo di crisi – perchè il salario non è ritenuto confacente (22%).

Le figure professionali maggiormente ricercate dagli imprenditori cremonesi sono ingegneri gestionali, laureati in Economia, Ragionieri, Tecnici aziendali e Corrispondenti in lingue estere (per le funzioni amministrative); Ingegneri meccanici e gestionali, Periti meccanici, elettrotecnici ed elettronici, chimici; saldatori, piegatori ed operai meccanici e di manutenzione (per le funzioni produttive); mentre per le funzioni commerciali i più ricercati sono Project manager, Ingegneri meccanici, agenti.

Esaminando la formazione scolastica, la ricerca di Tagliasacchi evidenzia che nel 2012 c’è stato un incremento nel numero di ragionieri, programmatori, periti aziendali e geometri, e per contro una penuria di tecnici dei sistemi energetici, chimici e biologici, di tecnici delle industrie meccaniche ed elettriche, nonchè dell’abbigliamento e della moda. Le famiglie cremonesi peraltro sembrano essersene rese conto: le iscrizioni alle scuole superiori 2013/2014 confermano l’ascesa sempre più accentuata degli iscritti all’istituto tecnico industriale Torriani e il calo degli studenti liceali (soprattutto liceo classico, in sintonia col resto d’Italia).

Ci sono poi i “mestieri da disoccupati”, le cui qualifiche spesso coincidono con quelle dei diplomati sopra citati: stando ai dati 2012, non hanno trovato lavoro il 50% dei grafici pubblicitari, il 71% dei tecnici di gestione aziendale, i diplomati del corso alberghiero (55%) e sociale (83%), i tecnici di abbigliamento e moda (50%), i periti di tecnologie alimentari (64%), i periti informatici (48&), i geometri (57%), i ragionieri (60%) e i periti aziendali (68%). Questi diplomati hanno trovato lavoro in settori diversi: a titolo di esempio, ci sono grafici pubblicitari entrati nel commercio e nel metalmeccanico; tecnici di abbigliamento e moda che hanno ripegato nel settore elettrico, elettronico e meccanico; periti meccanici ed alimentari che sono diventati agenti e commessi nel settore commercio e servizi. I geometri spesso ripiegano come magazinieri, mentre i ragionieri e i corrispondenti in lingue estere sono commessi nei negozi o nella grande distribuzione. Per contro la ricerca evidenzia la totale occupazione degli Ingegneri Gestionali ed Informatici.

Tra i correttivi che vengono proposti nella ricerca: l’introduzione di stage obbligatori nelle aziende fin dalle scuole superiori; l’introduzione di un corso di ingegneria meccanica; rafforzamento delle competenze linguistiche e informatiche e in generale un rafforzamento della cultura d’impresa nelle scuole superiori.

Il convegno promosso dalla Camera di Commercio, (19 settembre, ore 9, auditorium camerale) vedrà la partecipazione di Giandomenico Auricchio e nella tavola rotonda successiva, di Paola Orini, assessore provinciale a Istruzione e Lavoro, Giacomo Bonomi, economista, Gianni Ferretti, prorettore Politecnico Cremona, Paola Mozzi dirgiente dell’Itis Torriani; Stefano Allegri, presidente Giovani Industriali. Collaborano Banca Cremones e Banca Cremasca.

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