Cronaca

Tradito dal Dna sul passamontagna capo razzie di Soncino

E’ stato identificato dai carabinieri il latitante accusato di essere a capo delle razzie messe a segno la notte del 28 ottobre 2011 a Soncino. Si tratta di Cristian P., 27 anni, alias “mosu” (l’esperto), disoccupato, già ricercato poiché condannato nell’ottobre del 2012 dalla Corte d’Appello di Torino a scontare quasi quattro anni di carcere per furto aggravato.

Ora è stato denunciato dai militari di Soncino poiché ritenuto responsabile, in concorso con altri sconosciuti, dei reati commessi a Soncino: un tentato furto di macchine da gioco al bar “Black out”, il  furto di una Volkswagen Polo intestata ad una pensionata di Soncino, la ricettazione di una Fiat Punto intestata ad una pensionata di Castellucchio, in provincia di Mantova, rubata il 26 ottobre 2011, la ricettazione di una Citroen C3 intestata ad un pensionato di Marcaria rubata il 26 ottobre 2011 e la ricettazione di una Volvo C70 intestata ad un pensionato di Favaro Veneto rubata il primo dicembre 2010. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata.

Durante il tentato furto al bar “Black out”, i ladri, almeno sei o sette persone, si erano allontanati per l’imminente arrivo dei carabinieri. Sul posto erano state abbandonate due auto: una Fiat Punto e una Citroen C3 rubate il 26 ottobre a Castelluccio e a Viadana, in provincia di Mantova. Nel dicembre del 2010 era stata poi recuperata una terza auto rubata, questa volta a Favaro Veneto. Nell’abitacolo della macchina, una Volvo C70, c’era spray schiumogeno per neutralizzare telecamere ed antifurti, mentre nel baule posteriore alcune ceste usate per il trasporto di abiti. Sulla strada provinciale Melotta gli uomini dell’Arma avevano incrociato una Volkswagen Polo con due uomini a bordo che erano fuggiti verso la tangenziale abbandonando il quarto veicolo, rubato a Soncino. In caserma erano state raccolte le denunce ed effettuati i rilievi su quanto rinvenuto.

Durante le indagini i carabinieri di Crema, grazie al materiale biologico repertato sul passamontagna trovato sulla Volksvagen Polo del tentato furto al bar “Black out”, sono arrivati ad ottenere il profilo genetico di Cristian P., noto pregiudicato, latitante già condannato per fatti analoghi, ritenuto responsabile di razzie e saccheggi, capo di una banda di malfattori in attività sui territori di diverse regioni italiane.

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