Caos organizzativo negli istituti comprensivi "Scandaloso ritardo nomine"
“Non vedo molti motivi di sorridere per l’avvio del nuovo anno scolastico. Mi pare che i problemi siano tanti, frutto di una riorganizzazione fatta in fretta, stravolgendo un assetto consolidato e con errori macroscopici”. Tiziano Carniti, preside della scuola media Virgilio, ormai Istituto Comprensivo Cremona 2 insieme ad elementari Monteverdi e Bissolati, sta svolgendo le sue ultime settimane di lavoro in via Trebbia, prima che dal 1 settembre l’istituto passi sotto la direzione di Alessandro Miglioli. Il quale eredita una situazione tutto sommato meno complicata rispetto all’Anna Frank, staccata dalla Virgilio e conglobata nel IV istituto comprensivo cittadino, insieme ad altre 8 tra elementari e materne. Qui l’organizzazione del nuovo anno scolastico si presenta in assoluta salita sia per la mancanza di un dirigente titolare (arriverà una reggenza) sia per la complessità del nuovo agglomerato di scuole. Le iscrizioni alla media di via Novati hanno tenuto, anzi sono aumentate rispetto al dato storico ( 329 alunni per 13 classi) ma oltre al dirigente qui manca anche il capo della segreteria (Dsga), anche se a rigor di logica dovrebbe essere la titolare dell’ex II circolo didattico. “Tra le cose che volevamo avviare quest’anno nei due plessi – spiega Carniti – c’era l’avvio del registro elettronico, una delle innovazioni a mio parere più utili per facilitare la comunicazione tra docenti e famiglie e per migliorare la trasparenza della valutazione, che sulla carta non è sempre così chiaramente leggibile. E’ un processo che richiede gradualità e che quindi va avviato per tempo. Ma al momento non c’è nessuno all’Anna Frank che possa firmare il contratto con la ditta fornitrice. Sarebbe stato opportuno partire prima del 1 settembre in modo da consentire alla ditta lo scorporo degli archivi” (Anna Frank e Virgilio sono state sotto un’inca direzione per oltre 10 anni). Ma l’assenza di un “capo” nell’IC Cremona 4 sta comportando anche l’impossibilità a rinnovare il contratto con Aemcom (o farlo con altro operatore) per la fornitura della banda larga, senza la quale la scuola è mezza paralizzata. Per non parlare di una questione meno tecnologica ma basilare, ossia l’assegnazione dei bidelli nel singoli plessi. Il 1 settembre alcuni plessi potrebbero aprire senza operatori scolastici.
Un avvio d’anno scolastico che si presenta caotico ancora più del solito. Lo sarà anche, e a maggior ragione, per il Quinto Istituto Comprensivo, in assoluto il più complesso vista la distanza anche geografica tra scuola media (a Sesto) e scuole elementari (due a Cremona, Stradivari a Manzoni, oltre alla decina tra materne e primarie tra Acquanegra a Stagno). Il dirigente dell’ex Quinto circolo didattico, Carlo Bergamaschi, ha chiesto e ottenuto il trasferimento, da settembre, all’IC di Sospiro. La vicepreside del Quinto, Cristina Manfredini: “La cosa veramente scandalosa è che il direttore scolastico regionale non abbia saputo porre rimedio per tempo a questa assurda mancanza di dirigenti titolari nei nuovi istituti comprensivi. Non c’entra il blocco del concorso regionale. Questa situazione era prevedibile e andavano pensati degli interventi per rimediare. Il nuovo assetto non porterà sconvolgimenti per le famiglie, che anzi in alcuni casi avranno dei miglioramenti” (alla primaria di Sesto ad esempio partirà da settembre il quarto rientro pomeridiano da tempo richiesto dai genitori). “I veri problemi saranno dal punto di vista amministrativo e organizzativo, per questo era necessario avere dirigente e segretario. Inoltre qui alla Stradivari non è ancora stato allestito l’ufficio per i tre nuovi amministrativi in arrivo. Speriamo che il Comune provveda la settimana prossima”.
Il futuro è tutto un’incognita. La Virgilio ha perso una classe rispetto agli ultimi anni scolastici. Da scuola con 650 alunni in media, quest’anno ne avrà 570. Il che significherà classi prime di 28-29 ragazzi inclusi i disabili. Il bacino d’utenza perso dalla Virgilio, dirottato sul Primo IC (Campi) è quello dei quartieri periferici Boschetto – Cambonino, ma non solo. Se il trend di diminuzione iscritti continuerà nei prossimi anni, c’è da chiedersi che cosa se ne farà il Comune di un edificio scolastico di 24 classi, quando queste progressivamente si svuoteranno. La Virgilio è infatti la scuola più capiente della città, ma è stata inserita nell’IC più piccolo e con meno alunni in arrivo.
Intanto è avviato il gossip su quali dirigenti potrebbero prendere il timone degli Istituti Comprensivi vacanti. I papabili sono Carmine Filareto (titolare all’Einaudi); Giovanna Fappanni (Castelverde); Renato Suppini (IC Cremona3); Palmiro Carrara (Vescovato).
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