Riforma Giustizia, Pdl cremonese sostiene referendum Radicali
Il Pdl della provincia di Cremona – come disposto dal partito su scala nazionale – sostiene la raccolta di firme per i referendum in materia di riforma della giustizia promossi su scala nazionale dai Radicali e sostenuti da un gruppo di personalità di area liberale e garantista. “Nei giorni scorsi ci siamo incontrati col Comitato radicale di Cremona e abbiamo concordato alcune azioni a supporto della loro iniziativa per i quesiti che il Pdl sostiene e che riguardano la responsabilità civile dei magistrati, il rientro dei fuori ruolo, l’abolizione della custodia cautelare e la separazione delle carriere”, spiega il coordinatore provinciale del Pdl Luca Rossi.
“In questa battaglia per una serie riforma della giustizia che si ispiri ai principi liberali, il PdL è al fianco del Comitato radicale cremonese – continua Rossi – Si tratta di una iniziativa che merita un impegno generoso perché significherebbe mettere in agenda con forza, e con il sostegno popolare, quella riforma della giustizia che anche per il PdL è più che mai necessaria e che in questo Parlamento, nelle condizioni attuali, sarebbe difficile condurre in porto”.
“È nell’interesse dei cittadini – dichiara il coordinatore – che la giustizia sia amministrata dalla magistratura secondo uno dei principi cardine del pensiero liberale: quello di Montesquieu della separazione dei poteri dello Stato. Nel pieno e totale rispetto della loro attività ma individuando alcune basilari regole che ne rafforzino un meccanismo di maggiore garanzia ed equilibrio: ad esempio, eliminando la possibilità di passaggio dei magistrati dalla carriera inquirente a quella giudicante e introducendo norme che li mettano nella condizione di rispondere dei proprio eventuali errori verso i cittadini cosi come succede per altre professioni secondo un metodo di responsabilizzazione. Il PdL aderisce alla battaglia Radicale perché lo spirito di questi referendum punta a restituire alla sovranità popolare il primato su una Giustizia che vede il nostro Paese pluricondannato dalla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo per questioni legate al suo malfunzionamento, alla sua eccessiva burocrazia e alla sua pachidermica lentezza”.
Presso le segreterie dei Comuni vi è gia da ora la possibilità di firmare direttamente per i quesiti referendari. A settembre, inoltre, per sostenere la raccolta di firme dei Radicali cremonesi il Pdl organizzerà in alcune città e paesi della provincia delle iniziative di sensibilizzazione sul tema e di raccolta delle firme.
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