Cronaca

Amore si dissocia da Nolli: "Impossibile gestire alloggi"

L'assessore Nolli

Il Comune ammette le difficoltà e il mal funzionamento del teleriscaldamento negli alloggi popolari di via Divisione Aqui, ma prende tempo fino a settembre per fare le verifiche tecniche che stabiliranno quanto dovrebbe pagare ciascuna famiglia  (con eventuali rimborsi) e se vi siano motivi di rivalsa contro l’impresa che ha realizzato l’impianto. La commissione Affari Sociali convocata su richiesta del Pd, ha visto la partecipazione di esponenti del Comitato contro i distacchi, che per primi, dallo scorso inverno, si sono fatti portavoce della questione. Con loro anche alcuni inquilini degli alloggi comunali di Borgo Loreto. A dare le risposte, soddisfacenti solo a metà, l’assessore Luigi Amore con la dirigente Eugenia Grossi, l’ingegner Marco Pagliarini, il direttore dell’Aler Maurizio Boldori.  La vicenda di via Divisione Aqui ha tenuto banco nella prima parte della seduta. Il mese di settembre come deadline vale anche per le ingiunzioni di pagamento già arrivate ad alcuni inquilini che, proprio perchè affittuari di case popolari non possono permettersi bollette da 1000 euro al trimestre. Soprattutto quando gli alloggi sono malriscaldati, come avvenuto lo scorso inverno. Tra i problemi, la dispersione di calore i cui costi vengono ripartiti tra gli inquilini e la frequenza di alloggi sfitti, situazioni che non rendono chiare le modalità di calcolo usate da Aem per stilare le bollette di ogni singola famiglia. “C’è da fare una riflessione più generale sull’opportunità del teleriscaldamento negli alloggi Erp – ha detto Maura Ruggeri, capogruppo Pd. Oltretutto la Regione non eroga i fondi del bonus gas a coloro che hanno questo sistema di riscaldamento e questo rappresenta un’ ingiustizia, perchè molti nuclei famigliari che potrebbero usufruirne sono tagliati fuori. Agiremo per far modificare le norme in Regione, anche perchè da lì viene il forte input al teleriscaldamento”.

Una buona notizia è giunta da Amore, che ha annunciato la costituzione di un fondo da 30mila euro che potrebbe soddisfare le richieste di sgravi di circa 150 famiglie che hanno questo problema. L’azienda che gestisce il teleriscaldamento, Aem Gestioni, non è intervenuta in commissione.

Il tema del rientro della gestione degli alloggi di proprietà comunali dall’Aler al Comune, ha poi fatto emerge la netta distanza tra l’assessore ai servizi sociali e il vicesindaco Nolli, principale fautore del taglio delle consulenze e degli affidamenti esterni nel bilancio 2013.  “Alle condizioni attuali non è possibile per i servizi sociali prendere in carico la gestione degli alloggi”, ha detto Amore.  Serve una struttura che sia in grado di gestire tutte le fasi della partita, dall’assegnazione degli alloggi al recupero delle morosità, alle manutenzioni. Un “ufficio casa” che al momento non c’è, anzi è stato smantellato negli ultimi anni con alcune operazioni quali il passaggio del Servizio Alloggi dal settore Servizi sociali al Patrimonio. Mancano professionalità e personale per gestire il servizio e per questo Amore è apparso preoccupato che alla data di scadenza della convenzione, il 31 dicembre, il Comune non sia in grado di gestire la partita immobili. Facendo intendere di essere pronto alla rottura in Giunta, se non verranno adeguate le risorse. “Sosterremo queste richieste – ha poi fatto sapere Ruggeri – ma al tempo stesso siamo molto preoccupati del fatto che dietro la scelta di far rientrare il servizio vi siano solo ragioni di risparmio. Non è neppure pensabile che, una volta rientrati a gestione comunale, gli affitti degli alloggi Erp finiscano nel calderone della spesa corrente; dovranno invece essere reinvestiti nelle manutenzioni. Vigileremo perchè ciò avvenga”.

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