Cronaca

Giornata Mondiale della Gioventù, 'Tradurre esperienza in vita quotidiana'

Nelle foto, i cremonesi a Rio

Conclusi gli eventi della Giornata Mondiale della Gioventù con Papa Francesco, in Brasile, per i ragazzi cremonesi si avvicina il ritorno. Lunedì sera la partenza del Vescovo Dante Lafranconi. Mentre i giovani si concederanno ancora qualche giorno di riposo a Rio de Janeiro. Assieme a don Paolo Arienti e don Andrea Lamperti Tornaghi rientreranno in Italia il 1°  agosto. “Ora la sfida è tradurre nella vita quotidiana quanto abbiamo ricevuto da questa Gmg. Per tale motivo vi invito nei prossimi mesi a riprendere i brani di Vangelo proclamati in queste giornate e le omelie che Papa Francesco ci ha offerto con tanto entusiasmo: siano motivo di riflessione e di preghiera e siano sprone per una testimonianza nei nostri ambienti”. E’ questo il mandato del Vescovo Lafranconi ai giovani di Cremona durante l’ultima Eucaristia celebrata insieme prima del suo ritorno. La Messa è stata celebrata lunedì 29 luglio nella chiesa di Sant’Andrea, non lontano dal Porto. Si tratta della la parrocchia delle famiglie che hanno ospitato i ragazzi. Oltre al gruppo seguito da don Arienti e don  Lamperti Tornaghi, era presenta anche la delegazione della diocesi di Mantova guidata dal direttore della pastorale giovanile virginiliana, don Giampaolo Ferri.  “L’accoglienza dei brasiliani – ha sottolineato don Ferri – è stata fantastica: le famiglie ci hanno aperto le loro case con grande fraternità e disponibilità e anche l’organizzazione generale ci è sembrata all’altezza. I nostri ragazzi hanno seguito con grande passione tutti gli eventi e anche con grande intensità spirituale. La sfida sarà quella di contagiare chi è rimasto a casa e di rinverdire ogni giorno l’entusiasmo conquistato a Rio”.

Il gruppo a Copacabana
Foto di gruppo
Il Vescovo Lafranconi con don Rasoli

 

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