Cronaca

Danni da maltempo, fondo solidarietà insufficiente

Eventi calamitosi sempre più frequenti e insufficienza dei fondi per le calamità naturali.  Dopo la tromba d’aria e il nubifragio che hanno messo in ginocchio buona parte dell’economia cremonese – casalasca, la Lombardia fa i conti con la tromba d’aria che lunedì ha investito il nord della Regione, con ulteriore carico di richieste  di sostegno da parte degli imprenditori danneggiati. Sulla scia di quanto dichiarato una settimana fa dal sottosegretario Maurizio Martina in San Vitale in merito alla situazione cremonese, l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava interviene nuovamente: “La Regione Lombardia valuterà, insieme con le organizzazioni sindacali e i consorzi di difesa, nuove soluzioni assicurative per tutelare il reddito delle imprese agricole colpite da eventi meteorologici negativi. È necessario individuare strategie in grado di coprire il mancato reddito anche in seguito a situazioni non necessariamente di portata calamitosa, ma più genericamente di forte calo della redditività provocato da altri fattori, come ad esempio le crisi di mercato”. Questa la direzione dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Lombardia in un’ottica di sostegno sempre più ampio agli imprenditori agricoli lombardi.

Come nel caso di Cremona e casalasco, ha aggiunto Fava, “valuteremo quanto prima la portata dei danni e, se vi sono i presupposti, inoltreremo la domanda al ministero delle Politiche agricole, per la dichiarazione dello stato di calamità. Tuttavia, sarà necessario individuare forme alternative di aiuto, perché abbiamo capito che le risorse stanziate dal Fondo di solidarietà nazionale non sono in grado di fronteggiare le situazioni negative legate agli eventi calamitosi e ai cambiamenti climatici in atto”.

Nel frattempo si muove anche il sistema bancario a favore delle imprese cremonesi – casalasche colpite. Intesa Sanpaolo, ad esempio,  mette a disposizione 30 milioni di euro e strumenti di finanziamento speciali a sostegno delle imprese agricole situate nelle province di Cremona, Mantova e Brescia gravemente danneggiate dal recente ed eccezionale maltempo. L’iniziativa è stata promossa dalla Direzione Regionale Lombardia di Intesa Sanpaolo, da Agriventure, società del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nel settore agroalimentare, agroindustriale e agro-energetico e dalle principali associazioni del settore agricolo delle province interessate. Tra le misure previste: sostegno finanziario agevolato della durata fino a 5 anni, dedicato all’emergenza per la perdita della coltivazione e il necessario reimpianto; sostegno finanziario agevolato con durata fino a 5 anni per ristrutturazione e ricostruzione delle strutture fisse danneggiate (allungamento finanziamenti fino a 15 anni in caso di danni strutturali di ingente rilevanza); sostegno finanziario agevolato fino a 18 mesi di durata per la perdita del raccolto dell’annata agraria in corso; anticipo fino a 12 mesi dell’incasso del rimborso assicurativo per i danni subiti.

Commenti positivi  da parte di Antonio Piva, presidente di Libera Associazione Agricoltori e di Guido Soldi presidente Cia Cremona.  “Le aziende agricole – afferma il primo – colpite dal maltempo dei giorni scorsi si trovano in situazione di grave difficoltà e necessitano di una consistente iniezione di liquidità. Con la crisi che grava ancora sul settore, una stagione che ha ritardato di due mesi il regolare svolgimento dei lavori di campagna e l’incognita di un raccolto certamente al di sotto della media, ora la grandinata. Tutto il sistema economico, a partire dagli istituti di credito fino alle istituzioni, deve mettere il mondo agricolo così duramente provato in condizione di tornare al più presto a operare in condizioni di normalità, per aver garantiti i livelli di competitività che si merita”.

“Una stagione di eccezionale gravità come questa del 2013 richiede interventi eccezionali- dice Soldi -.  E’ altrettanto importante agire tempestivamente in favore delle imprese agricole gravemente colpite. Riteniamo quindi significativi gli interventi che Intesa Sanpaolo sta predisponendo per gli agricoltori. Il settore primario merita attenzione e sostegno, tanto più se così fortemente danneggiato”.

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