Canile ai privati per almeno 20 anni il Comune cerca gestori
Su proposta dell’Assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi, la Giunta ha dato disposizioni per un avviso di evidenza pubblica per quanto riguarda il progetto di riqualificazione e gestione del Rifugio del Cane. Si darà pertanto corso ad una procedura ad evidenza pubblica, sollecitando, attraverso idoneo avviso, la presentazione di eventuali ulteriori manifestazioni di interesse provenienti da soggetti in possesso di adeguati requisiti di esperienza, anche temporaneamente associati allo scopo, disponibili a farsi integralmente carico, nessun onere escluso, delle fasi di progettazione definitiva ed esecutiva, riqualificazione, adeguamento ed esecuzione dei lavori connessi, nonché della gestione della struttura.
Successivamente sarà attivato un confronto con i soggetti interessati, sollecitando la presentazione di offerte comparabili e valutabili sulla scorta di parametri predefiniti (quali, ad esempio, la durata della concessione; le prestazioni offerte; la peculiarità degli obiettivi che si intendono raggiungere; la qualità progettuale; i tempi di consegna degli elaborati progettuali e di realizzazione delle opere, opportunamente validate ed autorizzate; l’entità dell’eventuale contributo richiesto al Comune).
Verrà quindi definita la durata del futuro affidamento in base agli investimenti previsti, dandone riscontro in un piano economico finanziario (la cui elaborazione verrà richiesta ai partecipanti) in grado di illustrare, in modo dettagliato, i costi sostenuti, le fonti di finanziamento e la tempistica di completamento dell’ammortamento, in coerenza con le scelte progettuali e funzionali adottate.
Seguirà una fase durante la quale, con gli interlocutori così selezionati, saranno negoziate le condizioni di gestione della struttura, da concedere per un periodo non superiore a 20 anni definendo, in particolare: le specifiche prestazioni che dovranno essere fornite, come ad esempio garantire la presenza di un direttore sanitario della struttura, designato in collaborazione tra Azienda Sanitaria Locale e Comune, figura responsabile nei confronti del Comune stesso per quanto riguarda le pratiche veterinarie adottate; le modalità di presenza di un veterinario specializzato nel comportamento degli animali per i casi più critici al fine di favorire il recupero e l’eventuale adozione anche degli esemplari più in difficoltà; il numero minimo di operatori di cui il gestore dovrà avvalersi nell’ attività per garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie della struttura; le possibili azioni di sensibilizzazione della cittadinanza verso la corretta detenzione degli animali da compagnia.
“L’Amministrazione comunale – dichiara l’assessore Francesco Bordi – ha concesso in comodato d’uso gratuito all’Associazione Zoofili Cremonesi il complesso che ospita il Rifugio del Cane, situato in via Casello fino al 31 dicembre 2015. La struttura ha attualmente una capacità di accoglienza pari a circa duecentoventi esemplari. Per esigenze legate alla riqualificazione del Rifugio, così da adeguarlo alla normativa vigente, gli uffici comunali hanno predisposto un progetto definitivo, approvato nell’ottobre 2011, indicando i seguenti criteri: adeguamento della struttura alla normativa vigente, riqualificazione ambientale del complesso e funzionale delle strutture esistenti attraverso sostituzione programmata, esecuzione di interventi tenendo conto della fascia di rispetto relativa alle presenza di infrastrutture ferroviarie confinanti, adozione di procedimenti costruttivi mirati a ridurre tempi e costi di esecuzione, nel rispetto delle caratteristiche funzionali ed estetiche, utilizzo di fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico.”
“L’attuale gestore della struttura – prosegue l’Assessore Bordi – ha fatto pervenire una proposta di fattibilità relativa alla riqualificazione del comparto, da qui la decisione della Giunta di attivare una procedura ad evidenza pubblica che ha come obiettivo primario l’individuazione di un soggetto disponibile all’esecuzione dei necessari interventi di riqualificazione della struttura a fronte della concessione in uso degli spazi per un congruo periodo.”
L’Amministrazione, tramite propri incaricati, prenderà in esame le istanze pervenute a seguito della pubblicazione di idoneo avviso, riservandosi una successiva fase di definizione e omogeneizzazione delle proposte, sulla base del quale sarà avviato, adottando gli opportuni provvedimenti, un ulteriore confronto tra i proponenti. Il Comune si riserva di non procedere all’affidamento nel caso in cui nessuna delle proposte pervenute sia ritenuta idonea, nonché di procedere all’individuazione dell’affidatario anche in presenza di una sola offerta valida, compresa quella del proponente.
@RIPRODUZIONE RISERVATA