Tares, rebus tariffe Differenziata in calo Ad Aem 9,5 milioni
La batosta Tares, prevista a fine anno, ci sarà, ma non è chiara l’entità di quanto dovremo pagare in più, dopo le prime rate di luglio e settembre (la prima scadenza è a fine mese). Per ora la giunta Perri non si è sbilanciata nel diffondere le simulazioni, su quanto peserà in più, rispetto alla Tarsu, a differenza di altri centri urbani che addirittura hanno già deliberato le nuove tariffe. Il problema per la giunta Perri, già ai ferri corri con le associazioni dei commercianti e soprattutto con l’Ascom, è appunto quello di far digerire gli aumenti alle categorie produttive. Per il 2013, l’intero costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti dovrà essere pagato attraverso la tariffa. Lo prevede la legge istitutiva della Tares e in questo senso si spiega la fretta con cui l’assessore all’Ambiente Francesco Bordi, già a gennaio, sperava di concretizzare con Aem Gestioni la diffusione della raccolta diferenziata “spinta” su tutta la città. In questo modo si sarebbero potuti premiare, con sconti sulla tariffa, i cittadini virtuosi che differenziano di più e penalizzare i peggiori.
Una forte differenziazione tariffaria servirebbe a rendere meno impopolare un balzello che sicuramente darà fastidio a molti. Se per le famiglie il Comune potrà agire per l’appunto sulla premialità e sugli sconti, (ma c’è da vedere quanto e come premierà le famiglie numerose) per le attività produttive il discorso è molto più complicato. Se i maggiori produttori di rifiuti sono – esempi puramente casuali – pescherie o negozi di abbigliamento, come si comporterà la giunta di centrodestra che in queste categorie ha tradizionalmente un vasto consenso elettorale?
Intanto giungono segnali negativi sul fronte della raccolta differenziata. Dall’ultimo bilancio ambientale di Aem Gestioni emerge che la città, nel 2012, non è riuscita a confermare il trend positivo, anche se altalenante, degli ultimi anni, stabilizzando la percentuale di differenziata al 47,91 contro il 49,1 del 2011, il 46,95 del 2010 e il 47,2 del 2009. Di pochi giorni fa inoltre la determina con cui il Comune liquida ad Aem Gestioni l’importo di 9 milioni 500mila euro per la gestione dei rifiuti, cifra calcolata in via presuntiva per coprire l’intero costo della gestione rifiuti 2013. La legge che definisce la copertura totale dei costi è la numero 201 del 2011 (istituzione del Tributo comunale sui rifiuti)). Dal canto suo Aem Gestioni ha fatto pervenire al Comune, in maggio, il proprio Piano triennale 2013-2015 che prevede per il 2014 la differenziata con modalità porta a porta su tutto il territorio. Il preventivo di spesa per il 2013, ammonta a 9 milioni 995mila euro e l’ente locale ha stanziato un acconto di 9,5 milioni da conguagliare entro l’anno fiscale.
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