Cronaca

Rette materne sospese Delibera senza l'ok del Ragioniere capo

Manca la firma del ragioniere capo in calce alla delibera di Giunta varata giovedi 18 luglio che sospende l’introduzione delle rette nelle scuole per l’infanzia comunale. E non c’è perchè manca la copertura finanziaria per garantire quei 100mila euro di introiti che fino a venti giorni fa il Comune intendeva far pagare ai genitori, con importi mensili variabili tra i 30 e i 70 euro a seconda del reddito. In teoria, una delibera in cui manchi il parere di regolarità contabile dovrebbe essere segnalata alla Corte dei Conti dal responsabile dei controlli sugli atti di Giunta.

Il vicesindaco con delega al Bilancio Roberto Nolli era molto scettico sul votarla, ma alla fine lo ha fatto. Di questa mattina un suo intervento su twitter : “A Cremona esiste un’opposizione e non solo che pensa che i Bilanci si facciano ancora solo con le parole e sulle promesse. Italia docet”. Nel dispositivo della delibera, comunque la Giunta si impegna a portare entro il 30 settembre in Consiglio Comunale la variazione di bilancio con l’indicazione della copertura finanziaria.

Al momento quindi c’è un atto ufficiale che autorizza la sospensione delle rette, ma i soldi per realizzarla non ci sono. Prossimo passo, il 7 agosto, quando il Cda dell’Azienda Sociale Cremonese (presidente Luigi Amore)  destinataria dei fondi sbloccati a sorpresa da Regione Lombardia (400mila euro) delibererà come ripartirli. L’assessore Amore si dice certo al 99% che alla fine quei 100mila euro per Cremona ci saranno. Altri, come lo stesso Nolli, sono molto meno ottimisti e stanno già pensando a quali  capitoli di bilancio andare a raschiare per mantenere la promessa fatta dal sindaco Perri ai genitori delle materne.

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