Cronaca

Museo del Violino, presentato lo staff Grandi nomi e progetti d'avanguardia

Foto Sessa

AGGIORNAMENTO – Ecco lo staff del Museo del Violino. Presentato alla stampa nella sala audizioni del restaurato Palazzo dell’Arte. “Il cavalier Arvedi è artefice di tutto questo – ha esordito il sindaco Perri – Io avevo un sogno, che gli strumenti fossero in uno stesso posto con un piccolo auditorium. La realtà è diventata più bella del sogno”. “La squadra è questa, siamo pronti a partire”, ha detto il cavalier Giovanni Arvedi, la cui Fondazione Arvedi-Buschini ha finanziato e realizzato il Museo del Volino. Durante la presentazione è giunto anche il vicegovernatore Mario Mantovani (in città per un incontro all’Ospedale e per confronti con il partito): “Non ho resistito a visitare in anteprima il Museo. E’ una cosa straordinaria. Meglio di Strasburgo”.

Il presidente della Repubblica non sarà all’inaugurazione del 14 settembre (data di inizio del Festival Stradivari). Il programma della giornata di esordio verrà stilato nei prossimi giorni. “L’idea è quella di un luogo internazionale con l’attenzione al passato e al presente della città”, ha dichiarato il direttore generale Virginia Villa, ex Scuola Liuteria di Milano. Nello staff del Museo del Violino uno dei nomi importanti del Salone del Mobile di Milano, Marva Griffin Wilshire, che si occuperà dei contatti con i giornalisti internazionali. Accanto a lei, la società Sec per le relazioni pubbliche e istituzionali, in particolare per l’inaugurazione e per la pre-apertura alla stampa che avverrà il 5 settembre. Ci sarà anche Arts Council, società con ventennale esperienza di found raising, che ha già affiancato il Ministero degli esteri in alcune campagne, per contatti con aziende e supporter da abbinare al Museo del Violino.

Per quanto riguarda la parte culturale, collaboreranno Ivana Iotta, dirigente del Comune, che sta curando il trasferimento delle collezioni, come gli Archi di palazzo comunale, e la parte didattica, e Angela Cauzzi della Fondazione Ponchielli per la programmazione e la gestione dell’Auditorium e della biglietteria. “L’idea è quella di rendere le cose più semplici – ha detto Villa – Dare la possibilità di acquistare i biglietti in diversi punti della città e a prezzi accessibili con la possibilità di ticket unici per diversi musei cittadini”.

La conservazione degli strumenti sarà affidata a Fausto Cacciatori, insieme al conservatore emerito Angelo Mosconi. Importanti i due laboratori di ricerca, per lo studio dei materiali e per indagini di fisica acustica, realizzati dall’Università di Pavia (responsabile: Marco Malagodi) e dal Politecnico di Milano (responsabile: Augusto Sarti). C’è il laboratorio Arvedi del Museo del Violino, coordinato da Marco Malagodi, per analisi diagnostiche non invasive su strumenti antichi e moderni. “Sono stati acquistati macchinarti importanti che nessun museo in Italia ha – ha detto Villa – e che ci pone subito in primo piano nell’attenzione alla conservazione e alla valorizzazione degli strumenti musicali”. Consulente del cavalier Arvedi, professor Peter Paul Kainrath, per l’affiancamento di alcuni progetti relativi alle mostre temporanee.

Altro nome di livello Renato Meucci, coordinatore del Comitato Scientifico del Museo del Violino: “L’auspicio è quello di creare un archivio storico della liuteria. E perché no, un sistema di riconoscimento facciale della f del violino”.

Già noto, Paolo Bodini, direttore delegato per la liuteria del Museo del Violino. Nello staff Alessandro Bardelli, ufficio stampa, il dottor Stefano Prinzivalli si occuperà di marketing (lanciare il museo a livello turistico e musicale in aree non ancora raggiunte), Roberto Codazzi per la programmazione delle attività, Paola Carlomagno come segreteria scientifica.

In una delle sale del Museo saranno presenti tre postazioni studiate per i liutai esperti, per chi ha un approccio professionale, con la possibilità di vedere schede tecniche degli strumenti, di ingrandire le fotografie e di sovrapporne i profili.

Il segno grafico porta la firma di Corrado Testa, le installazioni e i documenti multimediali sono stati realizzati da Euphon Communication.

Tra le novità, aperta una nuova area: quella dei volontari. Tra di loro Roberto Domenichini, proprietario della chitarra di Stradivari, che in modo gratuito ha fatto partire la campagna social.

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