Incidente Paullese, salme da rimpatriare, Beltrami: "Grazie a chi ci ha aiutato"
Saranno rimpatriate al più presto in Kossovo le salme dei tre operai dell’impresa edile Beltrami, dopo il terribile incidente di mercoledi 10 luglio nei pressi di Crema sulla Paullese. Kamer Tafilaj, 48 anni, residente a Orzinuovi (Bs), Besim Tafilaj, 34 anni, Rilind Zenunaj, 21 anni, residente a Roccafranca (Bs), che hanno perso la vita con Massimo Bergomi, 47 anni, residente a Rovato. I quattro stavano tornando da Milano dove avevano eseguito alcune manutenzioni. La vasta eco che ha suscitato l’incidente ha smosso una vera e propria mobilitazione a più livelli per non abbandonare le quattro famiglie coinvolte. In particolare, i famigliari dei tre operai del Kosovo hanno espresso il desiderio che le salme fossero rimpatriate nel Paese d’origine. A questo fine Carlo Beltrami, presidente della Spa di Paderno Ponchielli, ha svolto tutte le azioni possibili per far giungere a buon fine la richiesta entro tempi ragionevolmente brevi. “Anche a nome dei famigliari delle vittime- ha detto Beltrami – desidero ringraziare coloro che si sono impegnati per completare il disbrigo delle pratiche burocratiche, al fine di rendere possibile il trasferimento per il reimpatrio immediato delle salme. In particolare vorrei citare Massimiliano Salini presidente della Provincia, Carlo Malvezzi consigliere regionale, Luigi Ablondi direttore generale ospedale di Crema, Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, Anna Barchiesi dirigente Asl Cremona, Marina Dal Soldà, Asl Cremona e tutti gli operatori addetti dell’Asl, azienda ospedaliera di Crema e comune di Crema”.
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