Sisma, situazione ancora critica per le chiese danneggiate Don Bonazzi: 'Servono 20 milioni'
Sopra, la Chiesa di S. Omobono e don Bonazzi
A più di un anno dal terremoto di maggio 2012, mentre la terra in Emilia continua ancora a tremare (nella notte tre scosse in provincia di Forlì-Cesena, la più forte di 3.9), si torna a parlare di finanziamenti per i danni provocati dal sisma alle chiese della diocesi di Cremona. Monsignor Achille Bonazzi, responsabile diocesano per i beni culturali ecclesiastici, sul sito della Diocesi, confessa un certo rammarico, pur con qualche segnale positivo: l’avvio dei lavori a Casteldidone (22 luglio) e a Pomponesco (in autunno), la riapertura della chiesa di Villa Pasquali e i fondi (1 milione e 290mila euro) assegnati dalla Regione al comprensorio Oglio Po. Sono una trentina le chiese ancora lesionate per le quali si riesce ad intervenire in minima parte per la scarsità di finanziamenti. Non solo per i lavori, ma per i progetti. Per Persico e per Gussola, ad esempio, non sono ancora stati presentati progetti in Soprintendenza.
In alcune chiese, invece, cantieri chiusi. A Cavallara, Dosolo, Piadena, Sabbioneta, Scandolara Ravara, Villastrada e in fase di ultimazione la chiesa di A. Omobono a Cremona. Mentre altri luoghi di culto sono ancora inagibili (completamente o parzialmente): la chiesa del Carmine a Sabbioneta, quella di Cogozzo, parzialmente Pomponesco e Gussola, Persico, S. Lorenzo Aroldo, Cansero, la Trinità di Castelleone, Corte de’ Frati e Drizzona.
“Con i tecnici immediatamente dopo il sisma del maggio 2012 – ha spiegato don Bonazzi – avevamo fatto una stima che andava tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Però poi prendendo in considerazione i progetti approvati e quelli in via di approvazione, sulla base del computo metrico che caratterizza questi progetti, siccome la stima iniziale di fatto è stata raddoppiata ho ritenuto opportuno dare come ipotesi operativa che i danni del sisma per la diocesi di Cremona veleggiano verso i 20 milioni di euro». Ad oggi le spese sostenute sono state complessivamente di circa 1milione di euro.
Intanto l’Emilia e il nord Italia, appunto, continua a tremare. “Con le scosse dello scorso mese della Lunigiana – ha detto monsignor Bonazzi – qualche segno è stato avvertito, non solo dalle persone ma anche dalle strutture”. E dunque oltre a pensare agli interventi di consolidamento si apre anche il grande capitolo della prevenzione, difficile e costoso per edifici che risentono della storia di centinaia d’anni.
Situazione della chiese danneggiate dal sisma 2012
Chiese in cui i lavori sono già stati effettuati:
– Cavallara (Viadana – MN) – chiesa parrocchiale: caduta stucchi e ampliamento quadro fessurativo
– Dosolo (MN) – chiesa parrocchiale: caduta pinnacoli della facciata e stucchi all’interno e riapertura del quadro fessurativo
– Piadena (CR) – chiesa parrocchiale: distacco di alcuni calcinacci a carico della controfacciata e della – prima campata lato ovest
– Sabbioneta (MN) – chiesa sussidiaria dell’Incoronata: caduta di intonaci e calcinacci dal tiburio
– Scandolara Ravara (CR) – chiesa parrocchiale: ampliamento quadro fessurativo con caduta di calcinacci a carico soprattutto della controfacciata e delle cappelle laterali lato sud
– Villa Pasquali (Sabbioneta – MN) – chiesa parrocchiale: distacco della facciata con apertura e diffuso ampliamento del quadro fessurativo con caduta di laterizi e intonaci decorati. Chiesa riapertta al pubblico, ma con alcuni lavori ancora da ultimare
– Villastrada (Dosolo – MN) – chiesa parrocchiale: riapertura vistosa del quadro fessurativo con cadute diffuse degli stucchi e dell’apparato decorativo (ampliamento del quadro fessurativo delle murature del sottotetto e della facciata della casa parrocchiale, danni stimati per 100.000 euro). Previsti altri interventi
Lavori verso il completamento:
– Cremona – chiesa di S. Omobono: ordinanza dei Vigili del Fuoco in merito alla facciata
Chiese per le quali è previsto l’avvio dei lavori a breve:
– Bosco ex Parmigiano (Gerre de’ Caprioli – CR) – chiesa parrocchiale: apertura nuovo quadro fessurativo e peggioramento di quello esistente. Fondi Conferenza Episcopale Italiana
– Casteldidone (CR) – chiesa parrocchiale: ribaltamento porzione tetto della cupola. Inizio lavori il 22 luglio. Contributi Fondo di rotazione regionale e Conferenza Episcopale Italiana.
Progetti per cui manca ancora l’autorizzazione:
– Cogozzo (Viadana – MN) – chiesa parrocchiale: caduta di statue dalla facciata; dissesto del sagrato; formazione di un nuovo quadro fessurativo rispetto al sisma di gennaio 2012 con caduta di laterizi e intonaci decorati; cedimenti differenziati dei pilastri. Contributo Fondo di rotazione regionale
– Pomponesco (MN) – chiesa parrocchiale: distacco della facciata e apertura di nuove fessurazioni all’interno con caduta di intonaci decorativi e in abside fessura verticale da taglio. Contributi Fondo di rotazione regionale e Conferenza Episcopale Italiana
– Sabbioneta (MN) – chiesa della Beata Vergine del Carmine: ribaltamento della facciata con apertura di nuove fessurazioni per ogni campata e altari laterali; caduta di stucchi e intonaci decorativi
Progetti da presentare:
– Castelleone (CR) – chiesa sussidiaria della Ss. Trinità: ampliamento fessurativo e nuove aperture sulla facciata e lato ovest. Progetto per la messa in sicurezza
Chiese per le quali manca il progetto di recupero:
– Casalmaggiore (CR) – Duomo di Santo Stefano: caduta di calcinacci dalla lanterna sopra la cupola, con dissesto delle colonne della lanterna e delle spalle delle finestre con caduta di intonaci e laterizi; alcuni capitelli in arenaria sono staccati dalle colonne in laterizio sottostante. Bocciato il primo progetto presentato
– Casanova d’Offredi (Cà d’Andrea – CR) – chiesa di San Bartolomeo: accentuazione delle fessurazioni
– Cà d’Andrea (CR) – chiesa parrocchiale: accentuazione delle fessurazioni
– Corte de’ Frati (CR) – chiesa parrocchiale: cedimento lato torre campanaria
– Corte de’ Frati (CR) – chiesa di Aspice: caduta laterizi dalle volte
– Cremona – chiesa parrocchiale del Boschetto : nuova fessura nell’arco del presbiterio, lato sinistro
– Gussola (CR) – chiesa parrocchiale: ribaltamento facciata lato ovest e quadro fessurativo nella cappella del fonte battesimale
– Motta Baluffi – chiesa parrocchiale (CR): distacco porzione cornice medaglione e peggioramento del quadro fessurativo
– Persico (Persico Dosimo – CR) – chiesa parrocchiale: peggioramento quadro fessurativo soprattutto a carico della controfacciata e delle navate laterali
– Stagno Lombardo (CR) – chiesa parrocchiale: comparsa alcune fessurazioni all’interno; fessurazioni a carico dell’arco del presbiterio e della prima lesena lato nord
Altre situazioni:
– Cremona – S. Sigismondo (CR): nuove fessure a carico del lato sud. Con fondi della Conferenza Episcopale Italiana si metterà mano al restauro del campanile e in tale occasione si interverrà sul quadro fessurativo
– S. Lorenzo Aroldo (CR): si installerà un sistema di monitoraggio
– Drizzona (CR): messa in sicurezza delle volte del presbiterio
– Banzuolo (Pomponesco – MN): non è previsto alcun intervento essendo chiesa sussidiaria
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