Liuteria e Museo Violino, 'missione' in Russia al Glinka di Mosca
Dopo la visita della delegazione del Glinka Museum di Mosca, guidata dal Direttore Generale Michail Bryzgalov, a Cremona a ottobre (una “missione” effettuata per prendere contatti con la Fondazione Stradivari e con la Scuola di Liuteria per proporre progetti comuni di rivitalizzazione della tradizione liutaria in Russia ed in particolare organizzare corsi di liuteria ed un concorso internazionale sul modello del Concorso Triennale), viaggio in terra russa per il presidente di “friends of Stradivari” e direttore delegato alla liuteria del Museo del Violino, Paolo Bodini, e il Maestro Alessandro Voltini, in rappresentanza della Scuola internazionale di liuteria.
Il museo Glinka è il più importante museo musicale della Russia ed è ora anche il gestore della Collezione di Stato, che comprende poco meno di 300 strumenti ad arco, tra i quali una quindicina di importanti strumenti di scuola cremonese. ?Da quell’incontro nacque l’invito ad una visita a Mosca, che proprio in questi giorni si è concretizzato.
Bodini e Voltini sono appena rientrati da due intensi giorni nella capitale russa dove hanno anche portato quattro strumenti vincitori di Triennale a testimoniare l’eccellenza della liuteria contemporanea ed il prestigio del concorso cremonese. Dopo l’incontro ufficiale con lo staff del Museo Glinka per discutere i progetti di collaborazione, Bodini e Voltini hanno tenuto una conferenza molto partecipata, presentando da un lato la liuteria di Cremona nel suo sviluppo storico e nel suo insieme di sistema, con un focus ovviamente sul Museo del Violino di prossima apertura, e dall’altra la storia e l’attività della Scuola Internazionale di Liuteria dalla sua nascita nel 1938 fino ad oggi. ?Al termine gli strumenti vincitori delle Triennali sono stati suonati in un apprezzato concerto da parte di musicisti del Conservatorio di Mosca. ?Il giorno successivo si è svolta la visita alla Collezione di Stato, non ancora aperta al pubblico, e riservata fino ad ora a pochi ospiti selezionati. Successivamente vi è stato l’incontro all’Ambasciata d’Italia con anche il Direttore della Camera di Commercio e della Associazione Italia-Russia. Si è discusso di programmi culturali che si potranno sviluppare nel 2014, anno della cultura italiana in Russia, promosso dai Ministeri dei Beni Culturali dei due paesi.
La giornata si è conclusa con la visita al Museo del Cremlino e con una cena celebrativa del rapporto tra Cremona e Mosca.? “Abbiamo constatato – ha osservato Paolo Bodini – un grande interesse per quanto avviene a Cremona ed un grande desiderio di collaborazione da parte degli amici russi. Credo che da tutti i punti di vista, non ultimo quello commerciale in un Paese in grande fermento, sia importante implementare questi rapporti e rafforzare l’immagine di Cremona come centro di riferimento mondiale per chiunque voglia intraprendere azioni nell’ambito della liuteria. Anche il riflesso turistico è tutt’altro che trascurabile, perché si percepisce con chiunque si parli (e i dati della Ambasciata ce l’hanno confermato) una grande voglia di Italia da parte dei russi”.?“La possibilità di collaborazione con una grande realtà quale è la Russia di oggi – ha commentato da parte sua Alessandro Voltini – credo sia molto importante per la nostra Scuola e per tutta la nostra liuteria, che potrà trovare nuovi sbocchi di mercato ed aree di espansione della sua notorietà”. Piena soddisfazione dunque da parte dei due “ambasciatori” di Cremona per questa trasferta che promette interessanti sviluppi.
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