Cronaca

Picchia e deruba ragazza di notte Poi le chiede soldi in cambio del bottino Arrestato pregiudicato 48enne: preso in Svizzera

Il sostituto commissario Epicoco e il vicequestore aggiunto Belluso

AGGIORNAMENTO – Aggredisce di notte una ragazza, le ruba portafoglio e cellulare e, giorni dopo, la contatta proponendo di restituire il tutto in cambio di denaro. In arresto è finito un italiano classe 1965, originario della Basilicata ma residente in provincia di Lodi (P.G. le iniziali note). L’operazione è stata delineata in mattinata dal sostituto commissario Gianluca Epicoco e dal vicequestore aggiunto Adele Belluso.

L’uomo finito in manette si è avventato, all’1,30 dell’8 giugno, contro una giovane sui vent’anni cremonese (terrorizzata dopo l’episodio) che stava aspettando in auto il suo ragazzo nella zona di via Tofane, le ha sferrato un pugno e ha portato via il bottino (valore, qualche centinaio di euro fra telefono e denaro contante). Ricevuto l’allarme, la Polizia si è attivata, prima con la Volante intervenuta sul posto, poi con la Mobile che ha avviato le indagini (ha seguito il caso la terza sezione, che si occupa dei reati contro il patrimonio). Gli investigatori, con complessi accertamenti, compresa l’analisi  delle registrazioni delle telecamere della zona, sono riusciti ad individuare il sospettato, riconosciuto successivamente in fotografia dalla vittima della rapina (che aveva notato anche una piccola auto bianca utilizzata dall’aggressore per la fuga). Sulla base delle risultanze, il Pm ha chiesto l’arresto e il Gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il 48enne è stato arrestato ieri alla frontiera (a Ponte Chiasso) dalla Squadra Mobile cremonese perché nel frattempo era stato bloccato dalle forze dell’ordine in Svizzera per non essersi fermato ad un posto di blocco. E’ stato attivato tutto l’iter necessario in questi casi, la Polizia ha preso in consegna il rapinatore (che addosso aveva il cellulare della giovane) e lo ha portato nel carcere più vicino, a Como. L’accusa, come accennato, è di rapina e ed estorsione. Prima dell’arresto, infatti, l’uomo aveva contattato la giovane e il suo fidanzato proponendo la restituzione del bottino in cambio di un accordo (si parla in modo sottinteso di denaro); accordo rifiutato dalla coppia, che ha riferito tutto alla Polizia. Il 48enne ha precedenti per reati contro il patrimonio e droga.

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