Vanoli, una ventina di aziende per sponsorizzare la serie A

foto Sessa

Vanoli in serie A. Grazie all’intervento di Arvedi, Aldo Vanoli con Carlo Beltrami e Federic Hepineuze saranno affiancati da una ventina aziende del territorio cremonese e non solo.
Le imprese in questione sono Ocrim, Placc, Edilkamin, Enercom, Ferraroni, Padania alimenti, Lameri, Keropetrol, Adecco, Mgkvis, Pioner, Prosus, Fratelli Zani, Gruppo Arvedi, Ca de Stefani, Suissegas, Linx, Samec e Latteria Pizzighettone.
Questo il pool di imprenditori riuniti per la “rinascita” della Vanoli Basket in serie A. Lo hanno annunciato i soci nel corso della conferenza stampa a palazzo Comunale, affollatissima, tanto che è stato necessario spostare relatori e platea dalla Sala Giunta alla Sala del consiglio comunale. “La serie A – ha detto il sindaco Oreste Perri – è il fiore all’occhiello che la città, il basket cremonese e staff, tecnici e giocatori della Vanoli meritano. Un grazie al presidente della Cremonese Calcinoni che ha collaborato e ha permesso di poter continuare a dare prestigio a Cremona attraverso lo sport”. In sala, il capitano Conti. Assente, invece, il coach Luigi Gresta. “Sono orgoglioso e contento – il commento emozionato del presidente Aldo Vanoli – Siamo riusciti insieme a trovare gli aiuti per la squadra della città. Investire nello sport, soprattutto lo sport di squadra, è investire in una società migliore”.
“Ho coinvolto aziende del territorio e non – ha dichiarato Maurizio Calcinoni, presidente della Cremonese e braccio destro del Cavaliere Arvedi – per garantire alla squadra l’indipendenza economica. In più abbiamo aiutato il team nella organizzazione aziendale, più che sportiva. La Vanoli si doterà di un istituto di marketing attraverso la collaborazione con l’Università Cattolica e di uno staff commerciale”.
“Grazie ad Arvedi che ha trovato le aziende – le parole di Paolo Beltrami – Aver rotto il ghiaccio su una cosa che stavamo tentando da anni è importante per il futuro”. “Non ci resta che vincere”, la chiusura del sindaco Oreste Perri.

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