Cronaca

Ala Ponzone, tutto il Vecchio ospedale e Grasselli nell'elenco del Fondo Eridano

Sopra, Ala Ponzone, Vecchio Ospedale e palazzo Grasselli

Fondo Eridano sì, Fondo Eridano no. In Giunta la relazione dei tecnici del Comune sulla possibilità di partecipare al fondo immobiliare istituito dalla Provincia di Cremona. C’è l’elenco ipotetico degli immobili da conferire nel Fondo: palazzo Ala Ponzone (sede degli uffici Anagrafe, Elettorale e Servizi Sociali), palazzo Grasselli e il complesso del vecchio ospedale (via Radaelli, via Aselli – sede uffici Lavori Pubblici e Mobilità – e la chiesa San Francesco). “Nell’ambito della ricognizione generale degli immobili appartenenti al patrimonio comunale da conservare e valorizzare, tenuto conto delle crescenti difficoltà economico-finanziarie degli enti locali – si legge nella determina di Giunta – sono stati individuati dagli Uffici comunali alcuni cespiti che, attraverso gestione specialistica, potranno in futuro migliorare il loro grado di conservazione e incrementare maggiormente le proprie potenzialità di valorizzazione. Per tale ragione il Comune di Cremona sta valutando l’avvio di un percorso di valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, costituito da 16 asset, mediante la cessione/conferimento in natura al Fondo Eridano, fondo comune di investimento immobiliare gestito da Prelios SGR”.

Lo scopo del Fondo è l’ottimizzazione del patrimonio immobiliare (valorizzazione di tipo urbanistico, definizione di progetto edilizi di restauro e risanamento conservativo) con l’obiettivo di massimizzare il risultato netto da ripartire tra i partecipanti. Il Comune, in sostanza, cede la proprietà di alcuni suoi immobili, in cambio di liquidità immediata, pagando un affitto mensile (più marche da bollo e spese di registrazione) per gli immobili da lui occupati.

Il patrimonio del Comune che potrebbe essere oggetto del trasferimento è stato suddiviso dai tecnici del comune in: portafoglio strumentale, costituito da 2 immobili attualmente occupati dal Comune, il quale stipulerà contratti di locazione di lunga durata (15 anni) con la nuova proprietà. La stima dei canoni di locazione è di 1milione 300mila all’anno: il portafoglio non strumentale comprende, invece, tre terreni, otto immobili sfitti e tre immobili locati che generano canoni annui provenienti da terzi di 78mila euro. Il portafoglio, il cui valore stimato dal Comune è pari a circa 30milioni 300mila euro, che verrebbe trasferito al Fondo sarebbe pari a circa 24milioni 300mila euro.

“La Giunta comunale – conclude la determina – ha deciso di valutare come passibile di inserimento in un primo elenco provvisorio degli immobili comunali da conferire eventualmente alla Prelios Sgr quelli indicati, al fine di procedere con gli approfondimenti tecnici, conche di valutare la proposta non vincolante pervenuta da Prelios Sgr.

Ed ecco, allora, gli immobili inseriti nell’elenco provvisorio: magazzino economale di viale Trento Trieste (750mila euro il valore), palazzo Grasselli (4milioni), sei autorimesse del condominio Box De Stauris (120mila euro), ex Scuola Edile di via Bergamo (580mila 596 euro), farmacia via Ghinaglia (274mila 500 euro), farmacia piazza Cadorna (612mila 380 euro), ex scuola elementare di Picenengo (810mila euro), complesso del Vecchio Ospedale – comparto di via Radaelli (4milioni 342mila), complesso del Vecchio Ospedale – comparto di via Aselli (4milioni 896mila euro), palazzo Ala Ponzone (6milioni 936mila euro), edificio residenziale di via Mosconi (2milioni 228mila euro). Totale fabbricati: 28milioni 969mila 176 euro di valore. Per quanto riguarda le aree, inserite l’area di via Rosario attualmente inutilizzata (582mila 200 euro), area di via Picenengo con possibili funzioni insediali residenziali (633mila 900 euro), area di via Gaetani – Cavatigozzi con possibili funzioni insediali residenziali (69mila euro). Totale aree: 1milione 285mila euro.

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