Cronaca

Rette asili comunali, assemblea pubblica contro gli aumenti: 'Colpito un diritto' Iniziativa di sindacati e 'Rete donne-Se non ora quando?'

“La scuola comunale di Cremona non sarà più per tutti”. Con questo messaggio i sindacati Cgil, Cisl e Uil e ‘Rete Donne-Se non ora quando?’ chiamano i cittadini a raccolta in un’assemblea pubblica contro la decisione dell’Amministrazione di introduzione rette per le scuole materne e di aumentare le tariffe per gli asili nido. “Tutti la cittadinanza – si legge nel manifesto dell’iniziativa – è invitata a partecipare numerosa per appoggiare la richiesta alla giunta di rivedere i provvedimenti”. L’evento è stato organizzato per giovedì 4 luglio, alle 20,45, nella Sala Grossi del Centro Pastorale di via S. Antonio del Fuoco. Il Comune di Cremona – scrivono Cgil, Cisl, Uil e Rete Donne – nella boza di bilancio intende amentare le rette per gli asili nido e introdurre una retta per la per la scuola materna; questo aumento colpisce soprattutto le famiglie di reddito medio e a basso reddito. Per la prima volta nella storia della nostra città sono previste le rette mensili per la frequenza delle scuole per l’infanzia comunali”. Continuano: “Maternità, famiglia, infanzia, educazione alla convivenza civile sono valori fuori bilancio: per ragioni di cassa, si colpisce il diritto ai bambini all’educazione e si ostacola l’accesso delle donne al lavoro. I bamini sono il nostro futuro. Questi provvedimenti penalizzano le famiglie, i bambini, le donne, ma riguardano tutti”. Chiude il volantino che lancia l’assemblea un’immagine del pedagogista che ha fondato a Cremona nell’Ottocento il primo “asilo d’infanzia” d’Italia (per bambini sotto i sei anni) Ferrante Aporti, con tanto di fumetto.

Intanto prosegue su Cremonaoggi.it il sondaggio sulla vicenda: “Rette delle scuole più care. Sei d’accordo con la manovra della Giunta?”. Al momento i lettori sono divisi, soprattutto, fra le risposte “Sì, non poteva fare altro” (in lieve vantaggio con il 46%) e “No, le famiglie non sono bancomat” (43%). Per votare, vai sulla homepage del sito.

IL MANIFESTO DELL’INIZIATIVA

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