L'arte lascia la Galleria del Corso Ha chiuso 'Una specie di spazio', ritrovo per giovani artisti
Tempo di chiudere per un’altra vetrina in centro città. ‘Una specie di spazio’, ritrovo in Galleria del Corso, al civico 36, per i giovani artisti cremonesi e non, ha abbassato le saracinesche ed esposto un cartello con la scritta ‘Affittasi’. Il progetto, un’area espositiva per gli appassionati di arte contemporanea, è nata nel novembre 2010 dall’idea di Federico Fronterrè e di David C. Fragale e ha ospitato negli anni pittori, fotografi, illustratori, e musicisti. Un’iniziativa che è arrivava dopo la proficua esperienza della Wunderkammer, spazio di creatività in via Voghera. “Non vivendo di una definizione precisa (spazio polivalente, galleria, oggetto d’arte, vetrina, luogo di incontri e scontri, tesseract emotivo e chi più ne ha più ne metta) e non essendo noi un’associazione culturale basata sulle convenzioni del genere, era inevitabile che il progetto “fisico” di Una Specie di Spazio dovesse conoscere una data ultima”, scrivono i responsabili di ‘Una specie di spazio’ sul blog. Il gruppo non finisce, ma la sede non c’è più. “Il video qui sopra – spiegano Federico e David pubblicando immagini di negozi sfitti e dell’attività di ‘Una specie di spazio’ – è stato realizzato quando eravamo ben consci che presto anche la sede di Una Specie di Spazio si sarebbe unita alla triste schiera di locali sfitti,da ridestinare, forse diventare un prolungato raccoglitore di polvere e di ragnatele, ma di fronte all’ineluttabile abbiamo voluto ricordare quanto colore, quanta musica, abbiamo accumulato all’interno di un luogo le cui dimensioni sembravano spesso mutevoli, talvolta piccolo, la maggior parte più grande di quello che era in realtà, come se quello che ci mettevamo al suo interno potesse bucare lo spazio, gonfiarlo e farlo dilatare. Non sarà più così”.
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